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Ex marine si schianta contro una chiesa e apre il fuoco: almeno 4 morti e feriti in Michigan

Pubblicato il 29 Settembre 2025

L’assalto durante la funzione domenicale

Almeno quattro persone hanno perso la vita e altre otto sono rimaste ferite, alcune in condizioni critiche, in seguito a un attacco avvenuto in una chiesa mormone di Grand Blanc, nella contea di Genesee (Michigan, Stati Uniti). L’aggressore è stato identificato come Thomas Jacob Sanford, 40 anni, ex marine e veterano della guerra in Iraq.

Secondo le autorità, l’uomo si è schiantato con il suo pick-up contro l’edificio religioso durante la funzione domenicale, per poi uscire dal veicolo e aprire il fuoco con un fucile d’assalto sui fedeli presenti. Pochi minuti dopo è stato affrontato dalla polizia e ucciso in uno scontro a fuoco. Nel veicolo sono stati trovati anche materiali sospetti, tra cui un possibile ordigno artigianale.

Una delle tante stragi negli Stati Uniti

Quella di ieri, domenica 28 settembre, rappresenta la 324esima sparatoria di massa registrata negli Stati Uniti nel 2025. Tra le vittime ci sono anche alcuni bambini, mentre le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto.

Chi era Thomas Jacob Sanford

Sanford, originario di Burton, aveva servito nei marines tra il 2004 e il 2008, distinguendosi in Iraq e ricevendo diverse onorificenze. Diplomato alla Goodrich High School, era sposato e padre di un figlio affetto da una rara malattia genetica, per cui la famiglia aveva avviato una raccolta fondi nel 2015. Sui social emerge la sua passione per la caccia, con numerosi scatti che lo ritraggono accanto a cervi e altre prede.

Le reazioni politiche

Sul tragico episodio è intervenuto anche il presidente Trump, condannando l’accaduto: «Questa violenza nel nostro Paese deve finire, subito». Ha definito l’attacco come «un altro colpo mirato contro i cristiani negli Stati Uniti».

Indagini dell’Fbi

L’Fbi ha assunto la guida delle indagini. Reuben Coleman, agente speciale responsabile dell’ufficio di Detroit, ha dichiarato: «Stiamo investigando su un atto di violenza mirata. Questo tipo di tragedie non può trovare spazio né nel Michigan né altrove». L’obiettivo ora è chiarire le circostanze e il movente che hanno spinto Sanford a compiere la strage.

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