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Fatture false per le sponsorizzazioni nei rally: 175 persone indagate; anche nel Lazio

La Guardia di Finanza di Frosinone ha arrestato sei persone per frode fiscale, tra cui il pilota di rally Andrea Minchella. L’inchiesta coinvolge 175 indagati

Pubblicato il 21 Febbraio 2025

Un’operazione della Guardia di Finanza di Frosinone ha portato alla luce un presunto sistema fraudolento legato a reati tributari, riciclaggio, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta. Tra le sei persone finite agli arresti domiciliari, figura anche un pilota di rally residente a Formia.

Un’indagine che coinvolge oltre 175 persone

Secondo gli investigatori, l’inchiesta ha rivelato un articolato schema illecito, in cui i principali indagati avrebbero creato un sistema di fatture false per operazioni inesistenti, consentendo deduzioni illecite e frodi fiscali.

Nel mirino della magistratura anche un lungo elenco di presunti sponsor fittizi, che avrebbero utilizzato queste operazioni per abbattere i costi e ottenere indebiti vantaggi fiscali. Complessivamente, il numero degli indagati supera le 175 persone.

Il ruolo degli arrestati nell’organizzazione

Secondo il GIP del Tribunale di Frosinone, i sei soggetti arrestati sarebbero stati al vertice della rete fraudolenta. Oltre a Minchella, l’inchiesta ha coinvolto quattro persone residenti nella provincia di Frosinone e una in provincia di Sondrio. L’operazione ha avuto origine da una serie di controlli effettuati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Frosinone.

Fatture false e riciclaggio: il meccanismo della frode

Il sistema illecito si basava sulla produzione di fatture per operazioni inesistenti, riconducibili a sponsorizzazioni di gare automobilistiche. Attraverso l’analisi di documenti e conti bancari, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il flusso finanziario e l’utilizzo dei fondi per fini non leciti.

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