Pubblicato il 21 Febbraio 2025
Un’operazione della Guardia di Finanza di Frosinone ha portato alla luce un presunto sistema fraudolento legato a reati tributari, riciclaggio, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta. Tra le sei persone finite agli arresti domiciliari, figura anche un pilota di rally residente a Formia.
Un’indagine che coinvolge oltre 175 persone
Secondo gli investigatori, l’inchiesta ha rivelato un articolato schema illecito, in cui i principali indagati avrebbero creato un sistema di fatture false per operazioni inesistenti, consentendo deduzioni illecite e frodi fiscali.
Nel mirino della magistratura anche un lungo elenco di presunti sponsor fittizi, che avrebbero utilizzato queste operazioni per abbattere i costi e ottenere indebiti vantaggi fiscali. Complessivamente, il numero degli indagati supera le 175 persone.
Il ruolo degli arrestati nell’organizzazione
Secondo il GIP del Tribunale di Frosinone, i sei soggetti arrestati sarebbero stati al vertice della rete fraudolenta. Oltre a Minchella, l’inchiesta ha coinvolto quattro persone residenti nella provincia di Frosinone e una in provincia di Sondrio. L’operazione ha avuto origine da una serie di controlli effettuati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Frosinone.
Fatture false e riciclaggio: il meccanismo della frode
Il sistema illecito si basava sulla produzione di fatture per operazioni inesistenti, riconducibili a sponsorizzazioni di gare automobilistiche. Attraverso l’analisi di documenti e conti bancari, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire il flusso finanziario e l’utilizzo dei fondi per fini non leciti.

