Pubblicato il 24 Agosto 2025
L’omicidio e la cattura del sospettato
Dopo una giornata di ricerche incessanti, i carabinieri hanno arrestato in serata ieri, 23 agosto, Christian Persico, 36 anni, ritenuto il principale indiziato per l’omicidio di Assunta “Tina” Sgarbini, 47 anni, trovata senza vita nella sua abitazione a Montecorvino Rovella.
L’uomo, resosi irreperibile subito dopo il delitto, è stato bloccato nella zona di San Pietro con segni evidenti sul volto. La cattura è stata confermata anche dal sindaco del comune salernitano.
Le forze dell’ordine hanno perlustrato l’intera area con il supporto di un elicottero, mentre il cadavere della donna era stato scoperto in mattinata dai familiari di Persico, che avevano subito allertato i militari.
Una madre di tre figli strappata alla vita
Tina Sgarbini lascia tre figli di 24, 21 e 17 anni. Al momento del delitto i ragazzi non si trovavano in casa.
La comunità, circa 12mila abitanti, è sconvolta. «Ci stringiamo intorno alla famiglia di Tina – ha dichiarato il sindaco Martino D’Onofrio – è una tragedia che lascia senza parole».
Una relazione finita da poco
Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata uccisa al culmine di una lite. L’ex compagno avrebbe tentato più volte di ricucire il rapporto, nato nel 2016 e terminato da poco.
Il Corriere della Sera scrive che il padre della vittima, Antonio Sgarbini, ha raccontato: «Mia figlia l’aveva cacciato di casa perché non lavorava e continuava a presentarsi senza rispettare le sue decisioni».
La lettera e la fuga
Prima di darsi alla fuga, Persico avrebbe lasciato alla madre una lettera di scuse, in cui ammetteva di aver «fatto una cavolata». Le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno, hanno permesso di rintracciarlo e fermarlo in poche ore.
Le reazioni istituzionali
«Un altro giorno triste per la nostra comunità», ha commentato la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese. «Un femminicidio, l’ennesimo, che nasce da una cultura del possesso e dalla mancanza di educazione sentimentale. Tina lascia tre figli: il nostro pensiero va a loro e alla comunità di Montecorvino Rovella».