Pubblicato il 29 Luglio 2024
Un incendio di chiara origine dolosa ha mandato in fumo l’autovelox installato appena tre giorni fa lungo la strada statale regionale 630, nel tratto più a rischio che attraversa il territorio comunale di San Giorgio, nel sud della provincia di Frosinone. Il dispositivo, posizionato in uno dei punti considerati più pericolosi della superstrada, è ora completamente inutilizzabile.
Straccio imbevuto di liquido infiammabile usato come innesco
Secondo i primi accertamenti, nella serata di ieri ignoti avrebbero collocato uno straccio imbevuto di liquido infiammabile sopra il dispositivo di rilevamento della velocità, per poi appiccare il fuoco.
Le fiamme hanno avvolto l’autovelox, provocando danni tali da renderlo definitivamente fuori uso.
Un deterrente contro l’alta velocità nel punto più critico
L’autovelox era stato installato dall’Astral con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale su un tratto della Cassino–Formia notoriamente critico. Il dispositivo rappresentava un deterrente contro l’eccesso di velocità in un punto della superstrada già segnalato per la sua pericolosità, proprio per cercare di ridurre il rischio di incidenti.
Carabinieri al lavoro per identificare i responsabili
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per risalire agli autori del gesto. A occuparsi del caso sono i militari della stazione locale e quelli della Compagnia di Pontecorvo, impegnati nella ricostruzione dell’accaduto e nella ricerca di eventuali elementi utili a individuare i responsabili dell’incendio doloso del dispositivo.
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