Pubblicato il 14 Ottobre 2025
La decisione dell’assassino di Giulia Cecchettin
Colpo di scena nel caso del femminicidio di Giulia Cecchettin. Filippo Turetta, ex fidanzato e autore confesso dell’omicidio, ha deciso di rinunciare al processo d’appello.
Come riporta il Corriere della Sera, Turetta — già condannato all’ergastolo in primo grado — ha inviato una lettera alla Procura Generale, alla Corte d’Assise e alla Corte d’Appello per comunicare la sua scelta: accettare la condanna senza ulteriori ricorsi.
Nella missiva, l’ex studente di ingegneria parla di “sincero pentimento” e sottolinea di voler dimostrare che non sta cercando riduzioni di pena o benefici.
Le motivazioni dietro la rinuncia
Detenuto dal 25 novembre 2023, dopo l’estradizione dalla Germania dove era stato catturato, Turetta avrebbe maturato questa decisione a causa di un clima ostile in carcere.
Secondo quanto emerso, avrebbe subito un’aggressione da parte di un altro detenuto, ricevuto minacce e avvertito forte pressione mediatica. Tutti elementi che lo avrebbero spinto a non proseguire la battaglia giudiziaria.
Le reazioni della famiglia Cecchettin
Di recente, Gino Cecchettin, padre di Giulia, aveva respinto l’ipotesi di una giustizia riparativa con Turetta, dichiarando:
“Non è il momento di parlarne, soprattutto a ridosso del processo d’appello e senza che ci siano state né le scuse né la richiesta di perdono. Mi sembra una mossa strumentale.”
Le prossime tappe giudiziarie
I legali di Turetta avevano impugnato la sentenza di primo grado, contestando l’accusa di premeditazione, mentre la Procura di Venezia aveva chiesto di riconoscere le aggravanti della crudeltà e dello stalking.
Nonostante la rinuncia dell’imputato, il nuovo processo dovrebbe comunque iniziare il 14 novembre prossimo, salvo imprevisti o ulteriori sviluppi giudiziari.

