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Finti rimborsi dal Ministero della Salute: scatta l’allarme phishing

Pubblicato il 18 Aprile 2025

Recentemente si è assistito a un netto incremento dei tentativi di truffa online, spesso camuffati da comunicazioni ufficiali o messaggi apparentemente innocui. Una delle segnalazioni più recenti riguarda una finta email inviata a nome del Ministero della Salute, in cui si promette un rimborso di 234,40 euro per un presunto pagamento in eccesso. Il messaggio, scritto con toni rassicuranti e riferimenti alla privacy, invita a cliccare su un link e inserire i propri dati bancari. Il Ministero ha prontamente smentito ogni coinvolgimento, invitando a ignorare la comunicazione e segnalandola alle autorità competenti.

Phishing, smishing e truffe su WhatsApp

Questa frode va ad aggiungersi a un contesto più ampio di truffe digitali sempre più sofisticate. Sebbene la truffa via email sia una delle forme più comuni di attacco, altre modalità stanno guadagnando terreno, come il phishing tramite SMS, detto smishing, o i tentativi via WhatsApp. Un esempio recente riguarda messaggi fraudolenti legati allo SPID, apparentemente inviati dall’INPS, e truffe come quella del “finto curriculum”, che mira a estorcere informazioni personali su WhatsApp o attraverso chiamate. Le vittime vengono spinte a cliccare su link pericolosi o a rivelare dati sensibili sotto falsi pretesti.

Prevenzione, antivirus e attenzione alle piattaforme

Per proteggersi da queste minacce è fondamentale adottare pratiche di sicurezza adeguate. Diffidare dai link sospetti e dalle offerte troppo allettanti è il primo passo. Ciò che però fa la differenza è l’installazione di un antivirus tra i migliori e gratuiti in circolazione, perfetti per rilevare e bloccare tentativi di phishing, malware e altre minacce online. Un recente report di Netskope ha evidenziato che tra il 2023 e il 2024 gli attacchi di phishing sono aumentati del 190% e che i truffatori sfruttano sempre più piattaforme affidabili come Google Drive per ospitare link fraudolenti. Nelle dinamiche di sicurezza rientra anche l’intelligenza artificiale: l’adozione crescente di applicazioni innovative, infatti, rende necessario adottare politiche sempre più rigorose per evitare che tali strumenti vengano sfruttati per la raccolta di dati sensibili.

Inoltre, è consigliabile cambiare frequentemente le password, evitando combinazioni troppo semplici o riutilizzate. Utilizzare un password manager può aiutare a gestirle in modo sicuro. È bene anche attivare le notifiche di accesso sospetto offerte da molte piattaforme online. Altri accorgimenti utili includono l’aggiornamento regolare dei software, l’uso dell’autenticazione a due fattori e l’evitare reti Wi-Fi pubbliche senza protezione VPN. Ad oggi, la prevenzione rimane la chiave decisiva per proteggersi dalle truffe online. Adottare buone pratiche di sicurezza e utilizzare strumenti adatti sono azioni fondamentali per salvaguardare i propri dati.

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