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Paga i conti dell’hotel al finto europarlamentare, escort ingannata e violentata

Pubblicato il 12 Luglio 2024

Un 29enne si è spacciato europarlamentare per spillare soldi ad una escort, avendo con lei anche incontri a sfondo sessuale. La donna, una prostituta 33enne, era caduta nella rete dell’uomo che le aveva raccontato di essere un europarlamentare e le aveva promesso un posto nel suo staff a Bruxelles. Erano tutte bugie e, quando la donna lo ha scoperto, è successo il finimondo.

La storia del finto europarlamentare

Come raccontato dall’edizione romana de Il Corriere della sera, tutto è iniziato quando i due si incontrano ad un ricevimento. Lui le racconta che è un nobile con legami nella Santa Sede e che lavora come assistente del papa, promettendole un posto importante, magari nel suo staff a Bruxelles o addirittura nel Vaticano.

La ragazza, desiderosa di cambiare la sua vita, gli crede. La ragazza fa una doppia vita: di mattina frequenta i tribunali col sogno nel cassetto di diventare avvocato e la sera fa la escort per guadagnare qualcosa. Lui le chiede di accompagnarlo in auto da Avellino a Roma e la ragazza paga sia il viaggio che la benzina. Arrivati a Roma dormono in un lussuoso hotel non distante dal Vaticano e anche in questo caso è lei che si accolla il pagamento del soggiorno. Anche tutte le prestazioni sessuali offerte dalla ragazza non vengono pagate.

Arriviamo così al 15 luglio del 2019, quando la escort chiede all’uomo di mantenere le promesse fatte e di restituirle i soldi che gli ha prestato. A quel punto lui avrebbe iniziato ad urlare contro e a minacciarla, fino a picchiarla e violentarla. Lei, capito l’inganno, decide di denunciarlo.

Il processo

Dopo la denuncia della 33enne la pm Silvia Santucci ha ottenuto il rinvio a giudizio per il 29enne che adesso dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale, minacce e truffa. Secondo la procura la ragazza cercava un modo di migliorare la sua vita e quindi è caduta più facilmente nella rete di bugie e inganni dell’uomo, finalizzati solo a spillarle dei soldi e ad ottenere prestazioni sessuali gratuite.