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[FOTO] Crolla intradosso solaio al terzo piano del Tribunale di Catania: intervento Vigili del Fuoco ancora in corso

Il crollo è avvenuto nella sala del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania nella tarda nottata.

Pubblicato il 19 Ottobre 2022

Momenti di panico nella tarda nottata appena trascorsa dentro una stanza dell’ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania, precisamente al terzo piano.

Qui è avvenuto il crollo parziale dell’intradosso del solaio di una stanza, che ha danneggiato anche il controsoffitto, a causa di un’infiltrazione di acqua e probabilmente anche da altri agenti atmosferici. Questo ci hanno detto in loco i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania, giunti sul posto intorno alle 8 per mettere in sicurezza il luogo.

Lo spazio, come è possibile vedere in una delle foto, è stato interdetto e le verifiche su tutti gli intradossi degli altri uffici del terzo piano da parte dei pompieri sono ancora in corso.

Da stabilire quindi ancora se l’edificio sarà dichiarato inagibile, mentre nella stanza in questione l’intervento si è concluso. Quanto accaduto non ha comunque provocato danni a persone, dato anche l’orario in cui il crollo è avvenuto.

Intanto, secondo quanto detto dalla FP Cgil, dalla FP Cisl e dalla Uil Pa, “le infiltrazioni sono di vecchia data – si legge nella nota giunta a noi in redazione – ragione per cui, anche in assenza di piogge consistenti, era probabile che si verificassero crolli come è poi effettivamente accaduto. I problemi sono più evidenti nel  lato ovest e i lavoratori ora attendono istruzioni sul da farsi. Per questo la FP Cgil, la FP CISL e la Uil Pa, si apprestano a redigere un documento di richieste specifiche affinché venga realmente garantita la sicurezza dei circa 50 dipendenti che operano giornalmente nell’area, e delle decine e decine di avvocati e di utenti che la frequentano”.

La stagione invernale con le sue piogge deve ancora arrivare e già facciamo i conti con strutture che non garantiscono più l’incolumità di chi lavora negli spazi pubblici – dicono i segretari generali di FP Cgil, FP CISL e Uil PA, Concetta La Rosa, Danilo Sottile e Armando Algozzino –. Pensiamo che tutto questo non sia accettabile, che quanto accaduto non possa essere considerato solo un’amara  sorpresa  e che si sia già atteso troppo tempo prima che le istituzioni agissero concretamente. Chiediamo che venga fatta immediatamente una verifica complessiva dei locali e che ci vengano comunicate le soluzioni che s’intendono adottare affinché non si ripetano episodi simili”.