Pubblicato il 11 Settembre 2025
La raccomandazione del Parlamento
In Francia cresce l’allarme sull’uso dei social tra i più giovani. Un rapporto parlamentare chiede di vietare TikTok agli under 15 e di introdurre un vero e proprio “coprifuoco digitale” per i ragazzi tra i 15 e i 18 anni, limitando l’uso delle piattaforme dalle 22 alle 8 del mattino. Secondo la commissione d’inchiesta, l’obiettivo è quello di contrastare una “trappola algoritmica” che mette a rischio la salute mentale dei giovani.
Le critiche dei parlamentari
Il documento, presentato giovedì 11 settembre, non usa mezzi termini: “TikTok è uno dei peggiori social network, fuorilegge, recidivo e carico di contenuti tossici che generano dipendenza”. Tra le raccomandazioni emergono anche l’introduzione di un reato di negligenza digitale per i genitori e una campagna informativa nazionale sui rischi dell’uso eccessivo dei social.
I rischi per la salute dei ragazzi
Dopo aver consultato 178 esperti e raccolto 30mila testimonianze da cittadini, la relatrice Laure Miller ha descritto una situazione preoccupante: TikTok non farebbe abbastanza per proteggere i più giovani, contribuendo a disturbi del sonno, calo di attenzione e problemi di autostima, soprattutto tra le adolescenti esposte a standard di bellezza irrealistici.
Il presidente della commissione, Arthur Delaporte, ha ribadito la gravità del fenomeno: “Questa piattaforma espone consapevolmente i nostri figli a contenuti tossici, pericolosi e che creano dipendenza”.
L’inchiesta parlamentare
Dal marzo scorso, la commissione ha ascoltato famiglie di vittime, influencer e social media manager per analizzare i meccanismi dell’algoritmo di TikTok. Già a fine 2024 sette famiglie avevano intentato un’azione legale contro la piattaforma, accusata di aver contribuito a spingere alcuni minori verso il suicidio.
TikTok, di proprietà della cinese ByteDance, si difende sostenendo che la sicurezza dei giovani sia “una priorità” e che il sistema di moderazione basato sull’intelligenza artificiale abbia rimosso il 98% dei contenuti illeciti in Francia nell’ultimo anno. Tuttavia, i deputati francesi giudicano questi sforzi insufficienti e facilmente aggirabili.

