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Beckenbauer

Franz Beckenbauer: addio al leggendario “Kaiser” (VIDEO)

Pubblicato il 8 Gennaio 2024

È morto Franz Beckenbauer.

La leggenda del calcio tedesco domenica all’età di 78 anni ha esalato l’ultimo respiro.

Lo ha annunciato oggi la famiglia all’agenzia di stampa tedesca.

Beckenbauer era malato da tempo e negli ultimi giorni le condizioni si erano aggravate.

Per tutti “Der Kaiser”, da giocatore, mediano sopraffino. è stato campione del mondo nel 1974 e da allenatore ha vinto il Mondiale del 1990.

Negli ultimi anni Beckenbauer a causa dei gravi problemi di salute si era ritirato dalla scena pubblica.

Viveva in Austria nella zona di Salisburgo.

LA CARRIERA

È cresciuto nel Bayern Monaco, al quale ha legato gran parte della propria carriera (dal 1964 al 1977) vincendo quattro Coppe di Germania, quattro campionati, una Coppa delle Coppe, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1977 si trasferisce ai N.Y. Cosmos, con i quali in quattro stagioni si aggiudica tre campionati nordamericani. Dal 1980 al 1982 milita nell’Amburgo, dove vince un altro campionato prima di chiudere la carriera ancora con i N.Y. Cosmos.

Con la Germania Ovest ha partecipato a tre campionati del mondo (1966, 1970, 1974) e due campionati d’Europa (1972, 1976), vincendo da protagonista l’europeo 1972 e il mondiale 1974. Vanta inoltre una piazza d’onore ai Mondiali (1966) e una agli Europei (1976), oltre al terzo posto ai mondiali messicani del 1970; in quest’ultima occasione ha inoltre preso parte alla cosiddetta partita del secolo.

Da allenatore ha guidato la Germania Ovest, l’Olympique Marsiglia e il Bayern Monaco (in due occasioni), vincendo il campionato del mondo 1990, il campionato tedesco 1993-1994 e la Coppa UEFA 1995-1996. Assieme a Mário Zagallo e Didier Deschamps è una delle sole tre personalità del mondo del calcio riuscite a vincere il mondiale sia da giocatori sia da allenatori (e, come Deschamps, da capitano della nazionale vincente). Da commissario tecnico ha inoltre raggiunto la finale del mondiale 1986, uscendone tuttavia sconfitto dall’Argentina trascinata da Diego Armando Maradona.

Dal 2009 fino alla morte avvenuta nel 2024, è stato presidente onorario del Bayern Monaco. È stato presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo 2006.