Pubblicato il 24 Gennaio 2025
Xhevdet Plaku, 44enne albanese detenuto conosciuto col soprannome di “Achille”, si è reso protagonista di un’evasione incredibile dal carcere Barcaglione di Ancona. L’uomo è uscito per andare a gettare la spazzatura ed è praticamente scomparso nel nullo.
L’evasione dal carcere
La mattina di giovedì 23 gennaio verso le 8:30, come riferito dal Corriere della Sera, il 44enne era uscito dal carcere per andare a gettare la spazzatura, ma poi è sparito. Un’evasione anomala e singolare, tant’è che le guardie carcerarie solo verso le 11:00 durante i controlli si sono accorti della sua assenza. Subito è partita la caccia all’uomo che si è estesa nei dintorni del carcere e nella stessa città di Ancona, con la diffusione del nome e della foto dell’evaso a tutte le forze dell’ordine.
Plaku beneficiava del regime detentivo dell’articolo 21, quindi godeva di una certa libertà di movimento fuori dal carcere, anche grazie alla buona condotta. Si è rivelata comunque un’evasione molto strana, poiché tra qualche mese l’uomo sarebbe stato definitivamente libero e si sospetta che sia stato aiutato da qualche complice durante la fuga.
Chi è Xhevdet Plaku
Plaku era in prigione da un anno e mezzo poiché ritenuto a capo di una banda dedita allo spaccio di stupefacenti in Belgio e nei Paesi Bassi e in passato era stato condannato in Albania per due omicidi. Nel 2000 fu accusato dell’omicidio di un connazionale a Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona, ma per un errore giudiziario riuscì a tornare in Albania, dove fu poi condannato a 22 anni di carcere per l’omicidio di un altro connazionale nel giugno del 2003 a Durazzo. In Albania riuscì anche a sfuggire ad un attentato per ucciderlo ed è stato poi arrestato in Italia e condannato per traffico di droga.

