Pubblicato il 31 Dicembre 2025
La competizione trasformata in dramma
Una gara per mangiare cocomeri, organizzata come semplice gioco di animazione in un resort di São Pedro, in Brasile, si è conclusa in tragedia. Carlos Cerasomma, 37 anni, padre di famiglia, è morto soffocato durante la competizione, sotto gli occhi della moglie. L’uomo stava partecipando a una sfida con altri cinque ospiti: in palio, per chi avesse mangiato più fette di anguria nel tempo stabilito, una porzione di patatine fritte.
Il malore durante la gara
L’episodio risale all’11 dicembre, anche se i dettagli sono emersi solo nei giorni successivi. Secondo quanto ricostruito dai media locali, Carlos ha iniziato a sentirsi male intorno alle 16:30, mentre la gara era ancora in corso. Il personale del resort e alcuni ospiti sono intervenuti immediatamente tentando le prime manovre di soccorso, compreso il massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
Trasportato d’urgenza in ospedale, l’uomo è deceduto poco dopo. I medici hanno stabilito come causa del decesso una “asfissia fisica da ostruzione delle vie respiratorie”, confermata anche dai vigili del fuoco, che hanno registrato l’episodio come morte sospetta presso la polizia di São Pedro.
La denuncia della moglie
La moglie, Kimberly Santos, ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali per chiarire eventuali responsabilità. Secondo il suo racconto, durante la gara non sarebbe stata presente una squadra medica di emergenza. “Il personale e i bagnini non sapevano come intervenire, solo dopo è arrivata un’infermiera”, ha dichiarato.
Il São Pedro Thermas Resort ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio, sottolineando che l’ospite è stato trasferito in ospedale ancora in vita e assicurando supporto e assistenza alla famiglia, nel rispetto della privacy delle persone coinvolte.
Padre di quattro figli
Carlos Cerasomma viveva ad Araras, insieme alla moglie e ai quattro figli, il maggiore di 14 anni e il più piccolo di appena quattro mesi. Sposato dal 2023 con Kimberly, era frequentatore abituale del resort dal 2017, anno in cui ne era diventato anche azionista. Nella vita lavorativa era titolare di un’azienda informatica specializzata in riparazioni e manutenzione.
Una tragedia improvvisa che ha trasformato un momento di svago in un evento drammatico, lasciando una famiglia e una comunità nel dolore.

