Pubblicato il 25 Agosto 2025
L’attacco all’ospedale Nasser di Khan Younis
Thibaut Bruttin, direttore generale di Reporter Senza Frontiere (Rsf), ha denunciato l’attacco dell’esercito israeliano contro l’ospedale Nasser di Khan Younis, nella Striscia di Gaza, dove hanno perso la vita cinque giornalisti.
Secondo Bruttin, questo episodio rappresenta “un chiaro esempio di un attacco intenzionale contro la stampa”, sottolineando la gravità della situazione.
L’appello alle Nazioni Unite
Il direttore di Rsf ha rivolto un appello urgente al Consiglio di sicurezza dell’ONU, chiedendo una riunione straordinaria per affrontare la questione.
“Oltre 200 giornalisti sono stati uccisi a Gaza dall’inizio del conflitto. Si sta cercando di silenziare le voci indipendenti che raccontano la realtà dei fatti”, ha dichiarato.
Accuse dirette contro Israele
Bruttin ha affermato che le Forze di difesa israeliane colpiscono deliberatamente i giornalisti, sostenute da una campagna diffamatoria volta a screditare chi lavora sul campo.
“Questa strategia mira a far credere che i reporter a Gaza non siano veri professionisti”, ha spiegato.
Giornalisti di testate internazionali tra le vittime
Il direttore di Rsf ha ricordato che tra i caduti figurano giornalisti che collaboravano con Reuters, Associated Press e altre testate internazionali di primo piano.
“Parliamo di professionisti riconosciuti e legittimi”, ha concluso Bruttin, ribadendo la necessità di un’azione internazionale per garantire la tutela della libertà di stampa.

