Pubblicato il 23 Gennaio 2024
Ventuno soldati sono rimasti uccisi la scorsa notte nei combattimenti in corso a Khan Yunis, a sud di Gaza.
E’ l’episodio più grave per l’esercito israeliano dall’inizio della guerra.
A causare la morte dei 21 soldati è stato un razzo anticarro lanciato da Hamas che ha fatto esplodere e crollare due edifici dove si trovavano le vittime.
L’attacco è avvenuto nel campo profughi di Almaazi, nel centro della Striscia di Gaza.
We are hurting this morning but we are also united.
— Eli Kowaz – איליי קואז (@elikowaz) January 23, 2024
We lost our finest from all corners of Israel: from Tel Aviv, from Judea and Samaria, Jews, Muslims, and new immigrants.
They all fought so we can live in peace and security in our homeland.
Never forget their sacrifice. pic.twitter.com/hc1ow40Ztl
“Per quanto ne sappiamo – ha detto Hagari – i terroristi hanno lanciato un razzo contro un carro armato che proteggeva i soldati e si è verificata un’esplosione in 2 edifici a 2 piani. Questi sono crollati, mentre i soldati erano dentro e vicino ad essi”.
Intanto, mentre sono in corso in questo momento i funerali dei soldati uccisi nelle strage, le forze israeliane di terra hanno completato l’accerchiamento di Khan Yunis, la principale città nel settore meridionale della striscia di Gaza, e hanno rafforzato la propria presenza al suo interno.
The funeral procession I attended of the IDF soldier, 22 year old Cpt. Eyal Mevorach Twito
May his memory be for a blessing
Full video: https://t.co/Vu1Ao6hLAF pic.twitter.com/TdqneqiYd9
— Documenting Israel (@DocumentIsrael) January 22, 2024
Lo ha reso noto il portavoce militare. All’operazione, ha aggiunto, hanno partecipato unità di paracadutisti, della brigata Givati e mezzi blindati, assistiti da unità di commando.
Quell’area, ha aggiunto il portavoce, è ritenuta una roccaforte della Brigata Khan Yunis di Hamas. Nel corso delle operazioni, ha aggiunto il portavoce, ”abbiamo eliminato decine di terroristi e preso possesso di magazzini di armi”.
”Abbiamo vissuto uno dei giorni più pesanti dall’inizio del conflitto”, ma non per questo ”Israele smetterà di combattere fino alla vittoria totale”, ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu riferendosi all’esplosione che ha causato la morte di 21 soldati ad Almaazi.
”Sono cosciente che la vita delle famiglie degli eroici soldati caduti – ha aggiunto – cambierà per sempre. Io provo dolore per queste perdite e abbraccio i parenti dei nostri militari”.
Il premier ha confermato che sulla vicenda è stata aperta una indagine dell’esercito.

