Pubblicato il 17 Dicembre 2025
La tragedia nella serata del 16 dicembre
Un grave incidente stradale ha sconvolto Genova nella serata del 16 dicembre. Elio Arlandi, 67 anni, ha perso la vita dopo essere stato investito da un tir in via Cantore. L’impatto è stato devastante: il corpo dell’uomo è rimasto incastrato sotto le ruote del mezzo pesante, che ha continuato a viaggiare per circa due chilometri prima di arrestarsi.
Secondo una prima ricostruzione, l’autista del camion non si sarebbe accorto dell’investimento. A segnalare l’anomalia sono stati alcuni passanti, insospettiti da qualcosa che veniva trascinato dal veicolo. Solo grazie al loro intervento è stato possibile fermare il tir e lanciare l’allarme.
Sul posto sono arrivati i sanitari e i vigili del fuoco, che hanno lavorato a lungo per liberare il corpo rimasto bloccato tra le ruote. Per l’uomo non c’era purtroppo più nulla da fare.
Chi era Elio Arlandi
Elio Arlandi era una figura molto conosciuta nel capoluogo ligure. Musicista e autista di mezzi pesanti, aveva lasciato un segno importante nella scena musicale italiana. Nel 1979 aveva fondato, insieme a Piero De Luca, Giampiero Esposito e Fiorenzo Bodellini, i Big Fat Mama, una delle prime band blues genovesi e tra le più rappresentative del genere in Italia.
Il gruppo è stato un punto di riferimento per il blues nazionale, contribuendo a diffondere questo stile musicale in un periodo in cui era ancora poco conosciuto nel Paese.
Una scia di sangue sulle strade: tre pedoni uccisi in poche ore
La morte di Arlandi non è stato un caso isolato. Nel giro di poche ore, altre due persone hanno perso la vita in incidenti simili.
A Savona è morta Valentina Squillace, studentessa di 22 anni, travolta da un mezzo pesante mentre attraversava la strada. Un destino analogo ha colpito anche Giovanna Galistu, 56 anni, insegnante, investita a Illorai, nel nord della Sardegna, lungo la statale 129.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la donna era appena scesa dall’auto di una collega che le aveva dato un passaggio. Mentre attraversava la carreggiata per raggiungere la propria vettura, parcheggiata sul lato opposto, è stata centrata da un’auto in transito.
Tre vite spezzate in poche ore che riaccendono l’attenzione sul tema della sicurezza stradale e della tutela dei pedoni.
Immagine di repertorio

