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Unterzeichnung des Koalitionsvertrages der 21. Wahlperiode des Bundestages

L’idea della Germania: una ‘paghetta di Stato’ per i giovani, 10 euro al mese per la pensione

Pubblicato il 29 Agosto 2025

Il progetto del cancelliere Friedrich Merz

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (nella foto d’apertura) ha presentato un piano innovativo chiamato “Frühstart Rente” (letteralmente “partenza anticipata della pensione”).
L’iniziativa prevede che tutti i ragazzi dai 6 ai 18 anni ricevano 10 euro al mese, somma che sarà versata in un fondo pensione speciale. La gestione dei risparmi sarà affidata ai genitori fino alla maggiore età, ma i soldi resteranno inaccessibili fino al compimento dei 67 anni, attuale soglia pensionabile in Germania.

Obiettivi del piano

L’intento principale è duplice:

  • alleggerire il sistema pensionistico tedesco, messo sotto pressione dal calo delle nascite e dall’invecchiamento della popolazione;
  • educare le nuove generazioni al risparmio e agli investimenti di lungo periodo.

La misura potrebbe anche cambiare le abitudini finanziarie delle famiglie tedesche, tradizionalmente molto caute: attualmente il 37% dei 9 mila miliardi di ricchezza finanziaria del Paese è custodito in conti a basso rendimento. Solo il 17% dei cittadini tedeschi possiede azioni o fondi, contro il 39% nel Regno Unito e il 62% negli Stati Uniti.

Costi e potenziali rendimenti

Secondo le stime del Consiglio tedesco degli esperti economici, il progetto – che potrebbe partire nel 2026 – costerebbe circa un miliardo di euro l’anno.
Il risultato finale dipenderà però dai rendimenti generati nel tempo: la banca Trade Republic ha calcolato che, con un rendimento medio annuo del 7%, un ragazzo che riceve 10 euro al mese tra i 6 e i 18 anni potrebbe arrivare a 65 mila euro al momento della pensione, senza dover versare altro denaro durante la vita lavorativa.

Sfide e incognite

Come sottolineato da diversi osservatori internazionali, tra cui il Wall Street Journal, il piano dovrà misurarsi con due variabili decisive:

  • l’inflazione, che potrebbe erodere il valore dei risparmi nel tempo;
  • la volatilità dei mercati finanziari, sempre soggetti ad alti e bassi.

Se approvata, la misura rappresenterebbe una svolta radicale per un Paese che per decenni ha custodito i risparmi quasi esclusivamente nei libretti bancari, senza abbracciare con decisione gli investimenti. Foto: di Sandro Halank, Wikimedia Commons, wikimedia.org

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