« Torna indietro

Vialli

Gianluca Vialli: un anno fa l’addio al campione (VIDEO)

Pubblicato il 5 Gennaio 2024

Un anno senza Gianluca Vialli. La sera del 5 gennaio 2023 moriva a Londra all’età di 58 anni il campione dello scudetto blucerchiato.

Proprio la Samp sui suoi profili social ha condiviso un’immagine a fumetti dell’attaccante accompagnata dalla frase: “Forever Luca Vialli, per sempre Luca Vialli”.

Vialli

È stata inaugurata la mostra con foto e cimeli in una sala della tribuna d’onore dello stadio Luigi Ferraris, che la ospiterà per due giorni.

“Un uomo, un campione, Gianluca Vialli”: è il titolo della mostra. Esposte le maglie originali indossate dal numero 9 (Cremonese, Sampdoria, Juventus, Chelsea e Italia), ma anche fotografie e quotidiani dell’epoca.

All’inaugurazione hanno preso parte Francesca Mantovani, figlia dell’ex presidente Paolo, l’attuale presidente blucerchiato Marco Lanna, ex giocatori come Invernizzi, Scanziani e Flachi, l’assessore comunale allo Sport Alessandra Bianchi, il consigliere regionale Stefano Balleari e il nipote Riccardo Vialli.

“È una giornata veramente piena di emozioni. Un anno fa ci lasciava lo zio e in questo anno ho conosciuto una persona veramente speciale tramite i ricordi dei suoi compagni con cui ho fatto amicizia e in quelli di tante persone che l’hanno amato quando giocava e nella vita grazi ai suoi bellissimi insegnamenti”, sottolinea.

La mostra darà il via ad una serie di eventi.

“Domenica ci sarà la finale di Supercoppa femminile allo Zini a Cremona e nell’intervallo intitoleremo il settore distinti allo Zio – aggiunge Riccardo- L’8 la serata al Teatro Carlo Felice di Genova per la ricerca”. Una carriera ricca di aneddoti e di scherzi quella di Vialli.

“Ricordo uno scherzo che fece a Briegel (difensore tedesco ex Verona e Sampdoria): si faceva a gara su chi riuscisse a tenere con una mano più stuzzicadenti, si metteva la mano sugli stuzzicadenti e si tirava su. Quando Briegel mise la mano Luca gli diede un pugno, per cui si piantarono tutti e Briegel si mise ad urlare. Per un attimo pensai che lo avrebbe picchiato e invece gli tirò solo un bicchiere di birra addosso”.

“Per noi è un onore, un privilegio averlo avuto a Genova, vestire i colori della della Sampdoria, ma direi che sia un campione anche per quello che ci ha insegnato fuori dal campo”, commenta Bianchi.

Domenica gli sarà intitolata una strada a Rapallo.