Pubblicato il 21 Ottobre 2025
L’indagine coordinata dalla Procura di Catania
Su richiesta della Procura della Repubblica di Catania, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha emesso un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di tre giovani, ritenuti gravemente indiziati di rapina e lesioni personali aggravate, commesse in concorso tra loro a Giarre.
I soggetti coinvolti sono:
- Giuseppe Caltabiano, nato a Taormina il 10 novembre 2001;
- Joele Campo, nato a Giarre il 27 febbraio 2007;
- Isidoro Musumeci, nato a Catania il 28 agosto 2004.
Si precisa che la vicenda si trova ancora in una fase preliminare e che, fino a eventuale sentenza definitiva, vale la presunzione di innocenza per tutti gli indagati.
La rapina avvenuta a Giarre nella notte del 15 giugno 2025
L’episodio da cui è scaturita l’indagine si è verificato la notte del 15 giugno 2025, in Piazza San Francesco a Giarre, ai danni di un 34enne imprenditore di Riposto.
Secondo la ricostruzione, l’uomo sarebbe stato aggredito con calci e pugni, riportando trauma cranico minore, lesioni alla colonna cervicale ed escoriazioni multiple. Durante l’aggressione, gli sarebbero stati sottratti una collana d’oro, 650 euro in contanti e l’autovettura.
Le indagini dei carabinieri e la ricostruzione dei fatti
Le indagini sono state avviate immediatamente dai Carabinieri, dopo la chiamata d’emergenza al NUE 112 effettuata dalla stessa vittima.
Attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione e identificato i presunti autori.
Dalle immagini è emerso che la vittima, notata mentre si trovava in un bar del centro, sarebbe stata seguita fino alla propria auto. Con il pretesto di chiedere un passaggio verso la stazione ferroviaria, i tre avrebbero prima sottratto l’autovettura e poi, di fronte alla richiesta dell’uomo di riaverla offrendo 100 euro, lo avrebbero colpito e derubato anche dei suoi effetti personali.
Le decisioni del GIP e le misure cautelari applicate
Alla luce degli elementi raccolti, il GIP di Catania ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza e ha evidenziato il rischio di reiterazione del reato.
Di conseguenza, ha disposto:
- Custodia cautelare in carcere per Giuseppe Caltabiano, già noto alle forze dell’ordine per un precedente specifico;
- Arresti domiciliari con braccialetto elettronico per Joele Campo e Isidoro Musumeci.
L’ordinanza è stata eseguita dai Carabinieri, con il trasferimento di Caltabiano presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza e l’accompagnamento degli altri due indagati presso i rispettivi domicili.

