Pubblicato il 7 Ottobre 2025
“Sussurri del tempo: percorsi tra memoria, bellezza e nobiltà”
Tornano l’11 e 12 ottobre 2025 le Giornate FAI d’Autunno, l’appuntamento nazionale che apre al pubblico luoghi straordinari e spesso inaccessibili, raccontati con passione dai volontari e dagli studenti “Apprendisti Ciceroni”.
L’edizione catanese di quest’anno, intitolata “Sussurri del tempo: percorsi tra memoria, bellezza e nobiltà”, celebra il cinquantesimo anniversario del FAI e si propone come un viaggio nella storia viva del territorio, tra arte, natura e cultura.
Un racconto di bellezza e memoria
La manifestazione è stata presentata al Palazzo della Cultura di Catania da Marilisa Spironello, capo Delegazione FAI di Catania, insieme a Massimo Pesce, assessore comunale all’Ambiente, Sebastiano Anastasi, presidente del Consiglio comunale, ed Enrica Oliveri, capo Gruppo Giovani FAI Catania.
Secondo Spironello, «saranno due giornate dedicate alla scoperta e riscoperta di tesori nascosti, frutto della collaborazione tra enti, istituzioni e soprattutto dei giovani, protagonisti entusiasti della valorizzazione del nostro patrimonio».
L’assessore Massimo Pesce ha annunciato che il pubblico potrà visitare aree finora mai aperte della Villa Bellini, come il criptoportico dei Biscari, e il Boschetto della Plaia, recentemente riqualificato. In quest’ultimo, saranno presenti le unità cinofile e a cavallo della Polizia di Stato, con dimostrazioni dedicate al loro lavoro quotidiano.
Pesce ha sottolineato che l’evento «sarà un’ulteriore prova del legame profondo dei catanesi con il proprio patrimonio e un passo avanti verso la candidatura di Catania a Capitale della Cultura».
Tre percorsi per raccontare l’identità del territorio
Le Giornate FAI d’Autunno offriranno tre itinerari tematici – Verde, Giallo e Rosso – che guideranno i visitatori in un mosaico di esperienze:
Percorso Verde – Ambiente e Natura
Un viaggio tra paesaggi etnei e aree naturalistiche che custodiscono la memoria della terra.
Luoghi aperti:
- Boschetto della Plaia, con la Polizia di Stato a cavallo e i cinofili;
- Villa Bellini e Criptoportico dei Biscari, cuore verde della città;
- INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, eccellenza scientifica catanese;
- Etna Urban Winery a San Gregorio, tra palmenti e vigneti storici.
Percorso Giallo – Nobiltà, Ricchezza e Arte
Un itinerario tra palazzi e teatri storici che raccontano il fasto della Catania aristocratica:
- Palazzo Scuderi, residenza settecentesca;
- Teatro Massimo Bellini, simbolo del melodramma;
- Palazzo Pennisi ad Acireale, con la mostra “Acireale com’era”;
- Villa Grifunera a Santa Venerina e Palazzo Crescimanno d’Albafiorito a Caltagirone.
Percorso Rosso – Storia e Letteratura
Un omaggio alla memoria collettiva e al mondo degli scrittori siciliani, con tappe tra Catania, Mineo, Vizzini e Caltagirone:
- Casa del Mutilato, esempio di architettura razionalista;
- Abbazia di San Michele al Fulgerino e Chiesa di San Biagio;
- I luoghi di Luigi Capuana a Mineo e quelli di Giovanni Verga a Vizzini, tra cui l’Osteria della ‘Gna Nunzia e il Palazzo Trao-Ventimiglia;
- Castello di Vizzini, oggi spazio espositivo dedicato al mondo delle api;
- Passeggiata urbana a Caltagirone, tra palazzi e mercati storici.
Un invito ad ascoltare i “sussurri del tempo”
Le Giornate FAI d’Autunno 2025 sono un invito a immergersi nella storia viva della Sicilia, tra luoghi di arte, fede, natura e letteratura.
Ogni visita sarà a contributo libero, con prenotazione consigliata per i siti a capienza limitata. Alcune aperture saranno riservate agli iscritti FAI e i gruppi contingentati per garantire una fruizione ottimale.
Info e prenotazioni:
fondoambiente.it – Giornate FAI d’Autunno – Catania
Contatti Delegazione FAI Catania: catania@delegazionefai.fondoambiente.it – 378 0833885
L’evento è realizzato grazie al sostegno del Comune di Catania, dell’Assessorato all’Ambiente e alla Cultura, e dei comuni di San Gregorio, Santa Venerina, Piedimonte Etneo, Caltagirone, Mineo e Vizzini, oltre che alla Soprintendenza ai Beni Culturali e all’Ente Teatro Massimo Bellini.
Fondamentale il contributo dei volontari FAI e dei gruppi Giovani e territoriali, insieme ai partner scientifici come l’INGV e la Polizia di Stato.
Partecipano inoltre gli studenti di numerosi istituti catanesi e del territorio etneo, veri protagonisti del racconto dei luoghi.

