Pubblicato il 29 Maggio 2025
Fermato un ragazzo con precedenti per droga e furto
La Polizia di Stato di Catania, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, ha eseguito un fermo nei confronti di F.L., classe 2006, residente nel quartiere Cappuccini-San Cristoforo e già noto alle forze dell’ordine per reati legati a stupefacenti e furti.
Il fermo, disposto dalla Procura Distrettuale della Repubblica, riguarda gravi indizi relativi ai reati di porto e detenzione di arma da guerra e ricettazione.
Il ritrovamento dell’arma sul tetto
L’indagine della Squadra Mobile è partita dal sequestro di una pistola mitragliatrice Beretta PM12/S, ritrovata con due caricatori nascosta sul tetto di un edificio riconducibile al giovane. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, F.L. aveva prelevato l’arma dal nascondiglio solo pochi giorni prima dell’intervento delle forze dell’ordine.
L’arma in questione, in dotazione esclusiva alle Forze di Polizia, è risultata rubata nel luglio 2024 all’interno di una struttura penitenziaria di Catania, circostanza che aggrava ulteriormente il quadro accusatorio.
Custodia cautelare nonostante la mancata convalida del fermo
Sulla base del materiale raccolto, la Procura ha chiesto al Giudice per le indagini preliminari (GIP) la convalida del fermo. Sebbene il GIP non abbia convalidato il fermo, ha comunque ritenuto fondati gli indizi a carico dell’indagato e ha disposto la custodia cautelare in carcere.
La presunzione d’innocenza resta ovviamente garantita fino a eventuale condanna definitiva, ma il quadro ricostruito dagli inquirenti getta ombre preoccupanti sul coinvolgimento di minorenni in attività criminali legate ad armi da guerra.
Un caso che evidenzia il rischio dell’escalation criminale giovanile
Il caso ha messo in evidenza il pericoloso legame tra criminalità minorile e armi da guerra, in uno dei quartieri più difficili del capoluogo etneo. Le indagini proseguono per chiarire chi abbia fornito l’arma rubata e se F.L. fosse inserito in una rete criminale più ampia.

