Pubblicato il 6 Giugno 2025
Tuffo fatale durante un momento di festa
Una giornata di celebrazione si è trasformata in tragedia nel comune di San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila), dove un ragazzo di 21 anni, Hussain Rahmat, è annegato nel Lago Sinizzo. Il giovane, di origini pakistane, si trovava con alcuni amici per celebrare l’Eid Al Adha, la cosiddetta Festa del sacrificio, quando ha deciso di fare un bagno. Intorno alle 13, si è tuffato in acqua e non è più riemerso.
Gli amici hanno lanciato l’allarme
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, i compagni di Hussain erano inizialmente tranquilli, convinti che il ragazzo sapesse nuotare. Tuttavia, dopo pochi istanti si sono accorti che qualcosa non andava. Hanno raccontato di aver cercato di convincerlo a restare vicino alla riva, ma lui si era già allontanato. Quando non lo hanno più visto emergere, si sono preoccupati e hanno immediatamente chiamato i soccorsi.
Operazioni di soccorso complesse
Le ricerche del corpo sono state affidate ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, arrivati con un elicottero da Pescara. Il recupero è stato descritto come particolarmente complesso. Il lago di origine carsica ha una profondità di circa dieci metri e un diametro di 120 metri, caratteristiche che hanno reso difficoltose le operazioni subacquee. Sul posto sono intervenuti anche le autorità locali e i volontari, oltre ai soccorritori specializzati.
Una vita semplice, un grande senso di responsabilità
Hussain viveva in Italia da circa tre anni, stabilitosi a L’Aquila. Lavorava come aiuto cuoco in un ristorante e, nonostante la giovane età, era già molto responsabile. Parte dei suoi guadagni veniva inviato alla famiglia rimasta in Pakistan, che contava su di lui per affrontare le difficoltà economiche. Era considerato un ragazzo riservato, ma determinato, benvoluto da chi lo conosceva per il suo impegno e la sua discrezione.
Ipotesi di un malore improvviso
Al momento, le cause del decesso non sono ancora chiare. Non si esclude che il giovane possa aver avuto un malore mentre nuotava, un’eventualità che sarà verificata nei prossimi giorni con gli accertamenti del medico legale. Il dolore per la perdita è profondo, in una comunità che si è stretta nel silenzio e nel cordoglio per una morte tanto improvvisa quanto ingiusta.
La tragedia ha colpito profondamente non solo la comunità pakistana locale, ma anche chi aveva avuto modo di conoscere Hussain, un giovane che cercava semplicemente di costruirsi un futuro dignitoso, lontano dal suo Paese, con lavoro e sacrificio.
Immagine di repertorio

