Pubblicato il 23 Luglio 2024
Nei guai una maestra di un asilo nido di Gorizia, sulla quale pende la pesante accusa di violenze e maltrattamenti su bambini con un’età compresa tra 1 e 3 anni. Per lei, al momento, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Questi però non sono gli unici guai per la donna, accusata anche di frode e nello specifico di aver gonfiato il numero dei pasti forniti ai bambini.
Le indagini sulla maestra
Le indagini sono iniziate a marzo, quando sono arrivate segnalazioni di comportamenti violenti della donna nei confronti dei bambini affidati a lei. I carabinieri, tramite approfondite indagini portate avanti con l’aiuto di attività tecniche e telecamere nascoste, avrebbero documentato diversi episodi di violenza della maestra nei confronti dei bambini.
Il 19 luglio scorso i militari del Nucleo antisofisticazione e sanità di Udine, supportati dai colleghi del Comando provinciale competente, hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della maestra.
Inoltre, secondo le indagini condotte dal Nas di Udine, la docente, che era anche la responsabile legale della cooperativa che gestisce l’asilo nido, gonfiava i numeri della fornitura dei pasti in quantità superiore rispetto a quanti effettivamente somministrati ai piccoli. Il gip del Tribunale di Gorizia ha quindi emesso la misura cautelare, come richiesto dalla locale procura della Repubblica. I giudici valuteranno il materiale a loro disposizione per giudicare il comportamento della maestra.