Pubblicato il 7 Maggio 2025
Donna trasportata in codice rosso all’ospedale Cannizzaro
Una dipendente di 45 anni della sede catanese di StMicroelectronics è rimasta gravemente ustionata mentre lavorava nel reparto Epy, conosciuto anche come quarzeria, dove si eseguono operazioni di pulizia delle attrezzature tramite l’uso di acidi specifici in ambienti protetti da cappe aspiranti.
L’incidente si è verificato intorno alle 10:30 del mattino. La donna è stata colpita da un getto di acido durante le operazioni, riportando ustioni al viso, al collo e al torace.
Ricovero in Rianimazione con prognosi riservata
La lavoratrice è stata immediatamente soccorsa e trasportata in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione. La prognosi è attualmente riservata, data la gravità delle lesioni riportate.
Indagini in corso per chiarire la dinamica
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Catania, insieme al personale dell’Ispettorato del Lavoro e dello SPRESAL dell’Asp, che stanno conducendo rilievi tecnici per ricostruire con precisione quanto accaduto.
Le cause dell’incidente sono ancora da chiarire, ma secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata investita da un improvviso getto di acido mentre eseguiva una procedura di routine.
Preoccupazione dei sindacati: “Ennesimo grave incidente sul lavoro”
Enza Meli e Giuseppe Caramanna, segretari di Uil e Uilm Catania, hanno espresso solidarietà alla lavoratrice e lanciato un forte segnale d’allarme:
“Non possiamo restare in silenzio di fronte a un incidente così grave in un’azienda simbolo del tessuto industriale catanese”, hanno dichiarato.
“Attendiamo risposte chiare su quanto accaduto, ma ancora una volta ci troviamo a registrare un episodio che aggrava il drammatico primato della provincia di Catania per numero di infortuni sul lavoro, una triste realtà senza paragoni nel resto della Sicilia.”
Un altro duro colpo alla sicurezza sul lavoro
L’incidente rilancia con forza il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei contesti ad alta specializzazione tecnica come quello della StM, dove l’uso di sostanze pericolose dovrebbe essere sempre accompagnato da rigorose misure di protezione e formazione costante del personale.