Pubblicato il 26 Marzo 2025
I Carabinieri del NAS di Latina hanno condotto nei giorni scorsi una serie di ispezioni mirate alla sicurezza alimentare in tre esercizi commerciali della provincia, individuando gravi violazioni igienico-sanitarie che hanno portato alla chiusura immediata di due attività di ristorazione e al sequestro di alimenti privi di tracciabilità.
Ristorante chiuso a Latina per condizioni igieniche precarie
Nel capoluogo pontino, i militari hanno effettuato un controllo approfondito in un ristorante, riscontrando gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Le condizioni della cucina, dei servizi igienici e dello spogliatoio sono state giudicate inadeguate, con segnalazioni di manutenzione insufficiente e barriere anti-infestanti non efficaci.
A seguito della verifica, l’ASL ha ordinato l’immediata sospensione dell’attività, stimando il valore della struttura in circa 500.000 euro. Il titolare dell’attività è stato inoltre sanzionato con una multa di 1.000 euro.
Pizzeria di Formia chiusa per gravi irregolarità sanitarie
A Formia, un’ispezione effettuata presso una pizzeria ha evidenziato gravi mancanze sotto il profilo igienico-sanitario. Di fronte alle condizioni riscontrate, il Comune ha disposto la chiusura immediata del locale, ritenendo necessario tutelare la salute pubblica.
Anche in questo caso, il titolare dell’attività ha ricevuto una sanzione amministrativa di 1.000 euro.
Sequestrati prodotti privi di tracciabilità in una macelleria di Sonnino
Nel comune di Sonnino, i Carabinieri del NAS hanno effettuato un’ispezione in una macelleria, riscontrando irregolarità nella tracciabilità degli alimenti. Sono stati individuati e sequestrati 7,5 litri di olio e 128 litri di vino privi della documentazione necessaria per garantirne la provenienza.
La mancanza di tracciabilità rappresenta un rischio per la sicurezza alimentare, poiché impedisce di verificare l’origine e la qualità dei prodotti, mettendo potenzialmente in pericolo i consumatori. L’operazione ha portato al sequestro amministrativo degli alimenti e a una multa di 1.500 euro per il titolare dell’attività.
Controlli a tutela della sicurezza alimentare
Queste operazioni si inseriscono all’interno del programma di monitoraggio costante svolto dai Carabinieri del NAS e dall’ASL, con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare e proteggere i consumatori.

