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Gravina di Catania, pusher 21enne arrestato dai Carabinieri dopo un folle inseguimento in auto

Pubblicato il 8 Dicembre 2025

Fuga spericolata tra più comuni etnei: il giovane, già noto alle forze dell’ordine, fermato dopo un lungo inseguimento. Da verificare in sede giudiziaria le responsabilità contestate.

Ricostruzione dei fatti

Una serata particolarmente intensa per i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Gravina di Catania, che hanno inseguito e arrestato un 21enne catanese già conosciuto per precedenti vicende giudiziarie. Secondo gli indizi raccolti, da verificare nelle sedi competenti, il giovane sarebbe responsabile di detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e utilizzo di un documento falso.

Il controllo e la fuga

L’episodio ha avuto inizio intorno alle 23 in via Gramsci, quando una pattuglia ha deciso di fermare l’utilitaria guidata dal 21enne, il cui comportamento appariva sospetto. Alla richiesta dell’alt, il giovane ha accelerato improvvisamente, costringendo uno dei militari a spostarsi rapidamente per evitare l’impatto.

Da quel momento è partito un inseguimento ad alta velocità, con sirene e lampeggianti, che si è esteso nei territori di Gravina di Catania, Sant’Agata Li Battiati, Catania e infine Aci Castello, coinvolgendo altre pattuglie dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Manovre pericolose e veicoli danneggiati

Nel tentativo di sottrarsi al controllo, il giovane avrebbe anche puntato in contromano una gazzella dell’Arma, schierata per bloccare la strada, evitando la collisione solo grazie a una manovra estrema del militare alla guida. Durante la fuga ha inoltre urtato diverse auto parcheggiate e invasa più volte aree pedonali, mettendo a rischio la sicurezza pubblica.

La corsa si è conclusa in via Savoia ad Aci Castello, dove due gazzelle hanno finalmente bloccato il veicolo del fuggitivo.

La cattura e la scoperta della droga

Nonostante fosse circondato, il 21enne è sceso dall’auto e ha tentato la fuga a piedi, venendo però raggiunto dopo poche decine di metri. Durante l’intervento, dalla sua tasca è caduto un involucro contenente 38 dosi di cocaina, ritenuto dagli investigatori il possibile motivo della fuga.

Addosso al giovane sono stati trovati anche 400 euro in contanti, somma ritenuta compatibile con un’attività di spaccio, e una patente di guida contraffatta, risultata intestata in realtà a un ignaro automobilista romagnolo.

Provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria

L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che, ribadendo la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva, ha disposto per il giovane la misura degli arresti domiciliari.

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