Pubblicato il 25 Aprile 2025
Dramma in un campo agricolo: giovane operaio in condizioni critiche
Un nuovo grave incidente sul lavoro scuote le Marche. Un ragazzo di soli 19 anni è rimasto ferito in modo gravissimo questa mattina a Jesi (Ancona), mentre era impegnato in attività agricole all’interno di un terreno in via Piandelmedico, alla periferia della città.
Il giovane, dipendente regolarmente assunto da un’azienda agricola proprietaria del campo, si trovava alla guida di un trattore quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha urtato un traliccio della telefonia. La struttura metallica, probabilmente destabilizzata dall’impatto, è crollata travolgendolo completamente e colpendolo alla testa.
I soccorsi: intubato sul posto e trasportato in eliambulanza
Un passante ha notato la scena e ha immediatamente allertato il 112. I soccorritori, arrivati tempestivamente, hanno trovato il giovane accasciato sul volante del mezzo agricolo, privo di sensi. È stato subito intubato, stabilizzato e trasportato in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette a bordo dell’eliambulanza.
Secondo una prima ipotesi, l’erpice posteriore del trattore avrebbe agganciato uno dei tiranti del palo, sradicandolo dal terreno e provocandone la caduta proprio sulla cabina del veicolo agricolo.
Indagini in corso e sequestro dell’area
Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118 e alla Croce Rossa, anche la polizia locale, i vigili del fuoco e gli ispettori del lavoro. L’intera area è stata messa in sicurezza e il trattore, insieme al tratto di terreno dove si è verificato l’incidente, è stato posto sotto sequestro.
Le autorità stanno ora verificando la piena conformità dell’intervento alle norme sulla sicurezza sul lavoro, cercando di chiarire se ci siano state mancanze o anomalie nei dispositivi o nei protocolli di prevenzione.
Il giovane lavorava con contratto regolare
Il 19enne risultava regolarmente assunto dall’azienda agricola, dettaglio che conferma la natura professionale dell’attività svolta al momento dell’incidente. L’accaduto riapre il dibattito sulla necessità di rafforzare i controlli e la prevenzione nei luoghi di lavoro, in particolare nel settore agricolo, troppo spesso teatro di gravi infortuni.