Pubblicato il 18 Luglio 2025
L’uomo aveva 97 anni e aveva perso un occhio durante l’aggressione
È morto oggi, venerdì 18 luglio, a quasi due mesi dall’aggressione, l’anziano di 97 anni brutalmente picchiato dal figlio all’interno della sua abitazione a Grosseto. Durante il violento episodio, l’anziano aveva riportato gravi ferite, tra cui la perdita di un occhio.
L’aggressione risale al 27 maggio
L’episodio si è verificato il 27 maggio. Secondo la ricostruzione, il figlio 63enne avrebbe aggredito il padre in un raptus di violenza, colpendolo ripetutamente, probabilmente con una chiave usata come arma. Durante il pestaggio, l’uomo indossava anelli, che avrebbero amplificato la gravità delle lesioni inflitte al genitore.
Il ricovero e il peggioramento
Subito dopo l’aggressione, il 97enne era stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Misericordia” di Grosseto, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Dopo un iniziale miglioramento e la dimissione, era stato trasferito in una struttura per anziani, in quanto non poteva rientrare a casa.
Disposta l’autopsia: l’accusa potrebbe cambiare
A seguito del decesso, la Procura di Grosseto ha disposto l’autopsia per stabilire se vi sia un legame diretto tra le ferite subite e la morte dell’anziano. A coordinare le indagini è il pubblico ministero Federico Falco. Se gli esami confermeranno una correlazione tra aggressione e decesso, l’accusa a carico del figlio, ora in carcere per tentato omicidio aggravato, potrebbe essere modificata in omicidio.
Il figlio avrebbe disturbi psichici
Secondo quanto emerso, il 63enne sarebbe affetto da problemi psichiatrici. Attualmente si trova recluso nel carcere di Sollicciano. Le condizioni della vittima, aggravate anche dall’età avanzata, erano state giudicate fin da subito estremamente critiche. Ora si attende l’esito dell’autopsia per determinare eventuali nuovi sviluppi giudiziari.

