Pubblicato il 29 Agosto 2025
L’inganno dell’appartamento
Un appartamento di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma, era stato pubblicizzato online come casa in affitto. In realtà si trattava di un bed and breakfast usato come copertura per truffare chi cercava un alloggio. Il proprietario dell’immobile, del tutto ignaro, non sapeva nulla della vicenda. Dietro al raggiro c’erano due coniugi di 53 e 47 anni, già noti alle forze dell’ordine, ora arrestati per truffa in concorso. L’uomo è stato anche denunciato per possesso di documento falso.
L’annuncio sospetto
Il finto annuncio mostrava foto accattivanti, descrizioni curate e un prezzo molto vantaggioso, con la possibilità di un ulteriore sconto se si pagavano sei mensilità in anticipo: 500 euro utenze comprese. I sedicenti locatori sostenevano di trovarsi in Spagna per lavoro, rendendo impossibile la visione immediata della casa, particolare che avrebbe dovuto destare sospetti.
La denuncia e l’intervento dei carabinieri
A dare il via alle indagini è stata una donna straniera, insospettita dalle modalità dell’accordo. Dopo aver visionato l’appartamento, aveva consegnato 700 euro di caparra ai due truffatori. Proprio in quel momento sono intervenuti i carabinieri, trovando i coniugi con il denaro ancora in mano.
Il documento falso
Durante i controlli è emerso che l’uomo aveva presentato al gestore del B&B un documento d’identità contraffatto, intestato a un’altra persona. Un dettaglio che ha aggravato ulteriormente la sua posizione.

