« Torna indietro

La Russa

Ignazio La Russa: «Legge sul fine vita in Senato entro luglio»

Pubblicato il 12 Giugno 2025

Il presidente del Senato prende le distanze da Trump

Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha dichiarato che Donald Trump non rappresenta un modello da seguire, pur sottolineando l’importanza dei rapporti tra Italia e Stati Uniti. In un’intervista a La Stampa, ha affermato: «Trump non è un modello. È il leader di un Paese amico con cui l’Italia ha sempre avuto ottimi rapporti, che intende mantenere e rafforzare. Va rispettato come guida di una nazione alleata».

Carceri: sì alla dignità, no a indulti e amnistie

Sul tema delle carceri, La Russa ha ribadito la necessità di conciliare certezza della pena e rispetto della dignità dei detenuti: «È fondamentale garantire condizioni di vita civile in carcere, come stabilito dalla Costituzione. Questo però non significa aprire alla possibilità di indulti o amnistie, a cui resto contrario».
Tuttavia, ha riconosciuto che serve un intervento per ridurre il sovraffollamento carcerario.

Fine vita: il Senato si prepara al dibattito

Uno dei temi centrali affrontati da La Russa è quello del testamento biologico. Ha annunciato con soddisfazione che il dibattito sul fine vita approderà in Aula entro luglio: «Dopo essermi impegnato personalmente, sono orgoglioso che sia stata fissata una data per l’avvio della discussione in Senato. L’obiettivo è arrivare all’approvazione di una legge entro la fine della legislatura».

Il presidente del Senato ha auspicato che su questo tema si possa avere un confronto serio e privo di strumentalizzazioni politiche, auspicando addirittura un voto condiviso e unitario da parte delle forze politiche.

Una legge equilibrata

Entrando nel merito, La Russa ha sottolineato l’importanza di stabilire confini chiari, per evitare abusi o interpretazioni distorte: «Questa legge non riguarda il suicidio, ma una scelta diversa, che deve essere regolata con responsabilità».

Terzo mandato: serve una regola uguale per tutti

Infine, sul dibattito in corso riguardo il terzo mandato dei governatori regionali, La Russa ha evidenziato la necessità di una norma uniforme a livello nazionale: «Non può esserci un’applicazione a macchia di leopardo. Se il terzo mandato deve essere consentito, lo sia ovunque. È giusto che il governo valuti la questione, purché l’iniziativa parta dalle Regioni».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *