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Musica

Il caso Concubanas: quando la musica generata dall’IA conquista il web

Pubblicato il 9 Giugno 2025

Una hit virale… ma mai esistita

“Rumba Congo” del gruppo Concubanas ha superato in pochi mesi il milione e mezzo di visualizzazioni su YouTube, attirando l’attenzione di appassionati di musica latina da tutto il mondo. Sotto il video, si legge la storia di un’affascinante formazione musicale nata nel 1971 dall’incontro tra Marcel Boungou, percussionista congolese dell’Accademia di Brazzaville, e Ramon “El Fuego” Hernández, trombettista cubano.

Ma basta arrivare in fondo alla descrizione per scoprire la verità: “tutto quello che avete sentito o letto è finzione, ma chi se ne frega della verità, ascoltate”. Concubanas, infatti, non è mai esistito. La canzone, come tutta la produzione musicale del presunto gruppo, è stata creata interamente dall’intelligenza artificiale.

L’inganno perfetto? Orecchie non allenate non se ne accorgono

Per chi non è esperto del settore, è quasi impossibile distinguere tra un brano autentico e uno generato da IA. Questo tipo di musica è frutto di prompt—le istruzioni testuali fornite a sistemi di intelligenza artificiale per generare contenuti. La qualità sonora è tale da ingannare perfino molti ascoltatori abituali.

Secondo un’inchiesta pubblicata da El País, la musica “finta” sta rapidamente colonizzando le piattaforme di streaming come YouTube e Spotify, alimentando un fenomeno in espansione.

Crescita vertiginosa del mercato dell’IA musicale

Un recente studio della Cisac (Confederazione Internazionale delle Società di Autori e Compositori) prevede che i ricavi della musica generata con l’intelligenza artificiale saliranno dai 100 milioni di euro del 2023 a 4 miliardi nel 2028. In quella data, si stima che il 20% delle entrate totali del settore musicale deriverà da contenuti creati dall’IA.

Se inizialmente si trattava solo di musica ambient o elettronica, oggi si moltiplicano falsi gruppi di salsa, jazz e rock, completamente virtuali come le loro canzoni.

Le preoccupazioni etiche e artistiche

La diffusione di musica generata da IA solleva serie questioni economiche e morali. I musicisti che compongono con talento e strumenti reali rischiano di essere messi da parte da una produzione automatizzata e anonima.

Secondo María Teresa Llano, docente presso l’Università del Sussex e specialista in IA e creatività, “non esiste un modo per il pubblico di sapere se ciò che ascolta è stato creato da esseri umani o da un’intelligenza artificiale”.

“Non si può nemmeno risalire all’artista”, avverte Llano. “E c’è un serio problema di trasparenza e di responsabilità”.

Un futuro musicale tutto da decifrare

Il caso Concubanas è solo uno dei primi esempi di un trend che potrebbe ridefinire il panorama musicale. Ma mentre l’intelligenza artificiale affina sempre più le sue capacità creative, il dibattito sull’etica, la trasparenza e il ruolo dell’artista umano è appena cominciato.

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