Il missile nucleare russo Yars mette paura al mondo: arriva a colpire fino a 10mila km

E’ lungo circa 22,5 metri, ha un diametro di 2 e pesa 49mila chili, sono queste le dimensioni impressionanti di RS-24 Yars, il nuovo missile balistico testato a Ivanovo, dai russi, nelle esercitazioni delle ultime ore.

Il razzo può partire da veicoli su ruote oppure da silos ed è capace di compiere diverse manovre in volo, disseminando in aria svariate “esche”, evidentemente per difendersi da armi in grado di individuarlo e distruggerlo durante la sua corsa. Questa caratteristica conferisce agli Yars la capacità di mettere in difficoltà tutti i sistemi di difesa missilistica, qualche esperto pensa anche lo scudo missilistico di cui sono dotati gli Stati Uniti, da qui l’apprensione della Casa Bianca che vede – in un possibile utilizzo – conseguenze catastrofiche per il territorio Usa che si ritroverebbe senza difese contro missili balistici di questo genere.

Senza contare che questi missili possono essere equipaggiati con testate termonucleari che sono efficaci fino a 10mila chilometri di distanza. L’arma che i russi hanno sperimentato a nord-ovest di Mosca, date le caratteristiche, mette in apprensione tutto il mondo oltre che il governo degli Stati Uniti.

Il suo nome è acronimo della frase “Ya dernaya Raketa Sderzhivaniya”, che significa “Razzo di deterrenza nucleare”. Il missile è stato sviluppato dal Mitt (Moscow Institute of Thermal Technology) ed è stato testato per la prima volta nel 2007. Dal 2010 ha soppiantato gli R-36 e UR-100N e viene armato con minimo quattro testate indipendenti. Dalle notizie che forniscono gli esperti occidentali, ad oggi, la Russia avrebbe almeno 140 razzi del genere, compresa un’ultima versione messa a punto nel 2018, ancora più precisa e micidiale. (Foto di repertorio)

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