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Il mistero di Elena Vergari: dopo 20 anni una lettera anonima indica il luogo dove sarebbe sepolto il corpo, a pochi metri dalla sua casa di Ladispoli

Ladispoli, dopo 20 anni dalla scomparsa di Elena Vergari spunta una lettera anonima che indicherebbe il luogo in cui è nascosto il corpo. La rivelazione a “Chi l’ha visto?”

Pubblicato il 12 Settembre 2025

A distanza di 20 anni dalla scomparsa di Elena Vergari, casalinga di 47 anni di Ladispoli, emerge un possibile nuovo elemento che potrebbe riaprire il caso. Una lettera anonima, contenente anche un disegno dettagliato, indicherebbe il punto in cui sarebbe stato occultato il corpo della donna. L’area segnalata si troverebbe a circa 700 metri dall’abitazione di via Fratelli Cairoli, dove Elena viveva con il marito e il figlio.

La rivelazione in tv

La clamorosa indiscrezione è stata diffusa nella puntata di “Chi l’ha visto?”, andata in onda su Rai3 mercoledì 10 settembre e condotta da Federica Sciarelli. La lettera è stata resa nota grazie all’accesso agli atti effettuato da Paolo, fratello della donna, che da due decenni continua a cercare la verità. Secondo quanto emerso, nell’area indicata non sarebbero mai stati effettuati scavi o accertamenti approfonditi. Da verificare, quindi, la reale attendibilità del documento.

La scomparsa del 2005

Elena Vergari sparì il 5 giugno 2005. Il giorno precedente, dopo un litigio con il marito, la coppia si era spostata a Bracciano e successivamente a Valtopina (Perugia), dove riposano i genitori della donna. Lì avrebbero trascorso la notte in auto, nei pressi del campo sportivo. Al ritorno a Ladispoli, un’altra lite si consumò fuori dall’abitazione. In quel frangente Elena sarebbe salita su una Mercedes nera con targa straniera, allontanandosi.

Il 10 giugno, sul telefono del figlio arrivò un SMS con scritto: “Sto bene, non mi cercate”. Il messaggio, secondo gli accertamenti, fu inviato da una cabina telefonica situata a breve distanza da casa. Amici e conoscenti, però, hanno sempre ritenuto inverosimile che Elena potesse abbandonare volontariamente il figlio e il suo cane.

Indagini e archiviazione

Le indagini si concentrarono a lungo sul marito, ma la Procura chiese l’archiviazione del caso. Oggi, con l’arrivo della lettera anonima, la vicenda torna di attualità. Il fratello Paolo Vergari ha chiesto ufficialmente di riaprire le indagini per fare chiarezza e, eventualmente, dare finalmente una risposta a una famiglia che attende da vent’anni.

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