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Incendio alla Euro Stamp di Pianezza: emergenza ambientale e possibili rischi per la salute

Pubblicato il 5 Settembre 2025

I primi rilievi di Arpa Piemonte

L’incendio divampato nella serata di giovedì 4 settembre 2025 nello stabilimento Euro Stamp di via Airauda a Pianezza desta forte preoccupazione dal punto di vista ambientale.
Secondo i primi rilievi effettuati dal personale tecnico di Arpa Piemonte, nella zona di ricaduta delle sostanze sprigionate dal rogo sono stati registrati picchi di circa 500 parti per bilione (ppb) di composti organici volatili (COV), a fronte di un valore medio di fondo di 120 ppb. Le aree residenziali risultano al momento meno esposte.

Perché i dati destano allarme

Il valore di 500 ppb di COV rappresenta una soglia di attenzione per la qualità dell’aria, secondo la letteratura scientifica. Questi composti possono provocare irritazioni a occhi, naso e gola e, sul lungo periodo, sono considerati potenzialmente cancerogeni.
Anche i valori di fondo, pari a 120 ppb, non sono trascurabili: sebbene inferiori ai picchi, possono già generare disturbi respiratori nei soggetti più fragili, come bambini, anziani e persone con patologie croniche.

Monitoraggi e analisi in corso

Arpa Piemonte ha precisato che i controlli proseguiranno per tutta la durata dell’emergenza, con rilievi sia nelle aree più colpite sia nelle zone circostanti.
Sono stati inoltre effettuati prelievi per successive analisi di laboratorio ed è stato attivato il laboratorio mobile per le emergenze, al fine di ottenere un quadro completo sugli inquinanti presenti nell’aria.

L’intervento dei vigili del fuoco

Alle ore 8 di venerdì 5 settembre, l’incendio non era ancora stato domato. Sul posto erano operative una decina di squadre di vigili del fuoco del comando provinciale, impegnate nello spegnimento.
Presenti anche gli uomini del nucleo investigativo antincendi, che stanno indagando sulle cause del rogo. Le prime ipotesi parlano di un possibile corto circuito come origine dell’incidente.

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