Pubblicato il 23 Luglio 2025
È stato arrestato il 21enne responsabile dell’incidente mortale che ha causato la morte di Valerio Sibilia, il 35enne investito e ucciso la notte tra il 24 e il 25 giugno scorso. Il giovane, a bordo di un’auto rubata, ha travolto Sibilia, lasciandolo a terra senza prestare soccorso e dandosi alla fuga.
Il tragico incidente e le indagini
L’incidente è avvenuto nella zona di Casal de’ Pazzi, tra viale Kant e via Adriano Fiori, quando Valerio Sibilia, designer residente nelle vicinanze, stava percorrendo la strada in scooter. Lo schianto con l’auto, una Alfa Romeo Giulietta risultata rubata, è stato fatale per il 35enne. Dopo l’incidente, l’auto non era più in grado di mettersi in marcia, per cui il conducente è fuggito a piedi dalla scena dell’incidente.
I caschi bianchi del VII gruppo Tuscolano, intervenuti subito sul posto, hanno avviato le indagini raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Le indagini hanno permesso di risalire all’identità del conducente, un ragazzo residente nel campo rom di via di Salone.
L’arresto e le accuse
Dopo un lungo periodo di monitoraggio, gli agenti sono riusciti a individuare il giovane. Nonostante il tentativo di fuga, il 21enne è stato fermato e arrestato. È stato accusato di omicidio stradale, aggravato da fuga e omissione di soccorso, riciclaggio e guida senza patente. Il giovane è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli. Durante le indagini, sono stati fermati anche tre presunti complici che si trovavano all’interno del campo rom, la cui posizione è ancora al vaglio degli inquirenti.
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