Pubblicato il 12 Settembre 2025
La tragedia a Montecreto
Un operaio di 59 anni è morto dopo essere precipitato da un ponteggio a Montecreto, sull’Appennino modenese. L’uomo, residente a Lama Mocogno, stava lavorando all’interno di un caseificio quando, per cause ancora da chiarire, è caduto nel vuoto. La caduta non gli ha lasciato scampo: è morto sul colpo.
Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, anche con l’elicottero, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. I Carabinieri di Sestola e Fanano, insieme al servizio di medicina del lavoro, hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.
L’operaio ferito sulla linea Ferrandina-Matera
Un secondo grave episodio si è verificato l’8 settembre in Basilicata, all’interno del cantiere per la realizzazione della linea ferroviaria Ferrandina-Matera. Un operaio di una ditta subappaltatrice è rimasto gravemente ferito durante le operazioni di trivellazione per il consolidamento del terreno. L’uomo è ora ricoverato al Policlinico di Bari con traumi molto seri.
La notizia è stata diffusa dalla Filca Cisl lucana, che ha espresso solidarietà al lavoratore e alla sua famiglia, sottolineando al tempo stesso la necessità di innalzare i livelli di sicurezza nei cantieri.
L’appello del sindacato
Il segretario regionale Angelo Casorelli ha ricordato che la linea ferroviaria è un’opera di grande importanza strategica per la Basilicata, ma ha ribadito che la tutela della vita dei lavoratori deve venire prima di tutto. Per questo ha chiesto a Rfi e alla Regione Basilicata maggiore chiarezza sul numero effettivo di addetti impiegati nei cantieri e sul rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza.
Casorelli ha inoltre richiamato l’attenzione sul rispetto delle scadenze legate al Pnrr, che prevedono la conclusione della prima parte dell’opera entro giugno 2026. Tuttavia, ha ribadito che la dignità e la sicurezza di ogni singolo lavoratore devono restare prioritarie, al di sopra di qualsiasi cronoprogramma.

