Pubblicato il 22 Maggio 2025
Coinvolto nell’inchiesta della Procura sull’assegnazione degli appalti pubblici
Roberto Di Mauro, deputato del Movimento per l’Autonomia (Mpa) ed ex assessore regionale all’Energia, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Agrigento. L’indagine è parte di una più ampia inchiesta che, sei giorni fa, ha portato al coinvolgimento di tredici persone per un presunto giro di tangenti legate a gare pubbliche truccate.
Le accuse e l’atto giudiziario
Il nome di Di Mauro è emerso attraverso un avviso di accertamenti tecnici non ripetibili, documento che rappresenta uno degli atti fondamentali nelle indagini preliminari.
Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, a Di Mauro viene contestato di aver promosso e diretto, in concorso con altri, un’associazione a delinquere. L’obiettivo dell’organizzazione sarebbe stato quello di alterare la libertà degli incanti e di commettere atti di corruzione legati all’aggiudicazione di appalti pubblici.
Dimissioni recenti e sviluppi futuri
Di Mauro si era dimesso un mese fa dall’incarico di assessore regionale all’Energia, una mossa che ora appare, in qualche maniera, collegata alle vicende giudiziarie in corso. L’inchiesta, ancora in fase preliminare, potrebbe portare a ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.
Le indagini continuano, e saranno determinanti per fare luce sull’eventuale coinvolgimento diretto del parlamentare nella gestione illecita degli appalti pubblici.

