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Insinna: “La7 mi voleva, ma rifare me stesso non è nel mio Dna”

Pubblicato il 15 Settembre 2023

Flavio Insinna non farà un quiz preserale su La7.

Lo ha confermato il conduttore e attore nel corso della conferenza stampa in Rai per la presentazione della fiction “La stoccata vincente” che andrà in onda domenica i prima serata su Rai1.

Smentite quindi le voci che parlavano di un passaggio a La7, pur ammettendo che “La7 non mi ha corteggiato, mi voleva proprio”. Ma un quiz non è in programma: “Rifare me stesso con uno stesso gioco in tv non è nel mio Dna”, ha detto Insinna.  

A questo proposito, sollecitato a commentare la dichiarazione di Pino Insegno che ha parlato di “meritocrazia” riguardo alla scelta che lo ha individuato come nuovo conduttore della trasmissione, Insinna si limita a ripercorrere il proprio curriculum teatrale, cinematografico e televisivo e a replicare: “Vado fiero delle cose fatte, c’è sempre da dire grazie alla vita, finché dura ma non ne faccio una malattia. Non sono un cassintegrato della Whirpool. E come insegnava Salce, non esistono geni incompresi ma cretini capiti… I problemi di lavoro seri purtroppo sono ben altri. Dunque, buona vita a noi, alla Eredità e alla Rai!”.

Insinna dà volto a Piero Pizzo il padre e primo insegnante e coach di vita per Paolo che a 13 anni (da bambino lo interpreta Samuele Carrino) deve affrontare un’operazione per un tumore al cervello.

Il film tv, che ha nel cast anche, fra gli altri, Elena Funari, Mario Ermito e Maciej Robiakiewicz, è prodotto da Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction, ed è tratto dal libro omonimo scritto da Pizzo con Maurizio Nicita, edito da Sperling & Kupfer nel 2016 e appena ripubblicato.

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Il film tv di Nicola Campiotti racconta la storia dello schermidore catanese Paolo Pizzo (Alessio Vassallo), due volte campione del mondo e medaglia d’argento a squadre alle Olimpiadi nel 2016.

Insinna dà volto a Piero Pizzo il padre e primo insegnante e coach di vita per Paolo che a 13 anni (da bambino lo interpreta Samuele Carrino) deve affrontare un’operazione per un tumore al cervello.Il film tv, che ha nel cast anche, fra gli altri, Elena Funari, Mario Ermito e Maciej Robiakiewicz, è prodotto da Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction, ed è tratto dal libro omonimo scritto da Pizzo con Maurizio Nicita, edito da Sperling & Kupfer nel 2016 e appena ripubblicato.

Ora per Insinna c’è il teatro, a gennaio con Gente di facili costumi diretto da Luca Manfredi. “Se rincorri le cose si allontanano – spiega -. Non sono un cassa integrato della Whirlpool, i problemi sono altrove, creiamo lavoro per gli altri, non c’è l’affanno. Tra quattro anni mi vedrete incatenato al cavallo della Rai” scherza. Comunque si sta parlando già di nuovi progetti di fiction: “per noi Flavio è una grande risorsa” dice Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction – stiamo lavorando su delle idee”.

Rispetto al suo legame anche personale con il sevizio pubblico, l’attore spiega che “non ho mai avuto l’esclusiva. Per me più del contratto, conta una stretta di mano”.