Pubblicato il 10 Settembre 2025
Era un intervento programmato per frantumare calcoli nell’uretere, ma per una giovane di Latina si trasformò in un calvario. Nel 2014, a soli 35 anni, fu dimessa dal Goretti di Latina con forti dolori e condizioni che peggiorarono rapidamente. Secondo quanto emerso nelle more del processo, i residui dei calcoli finirono nella parete interna dell’uretere, dando inizio a un percorso drammatico.
Anni di sofferenze e nuovi interventi
Nei mesi successivi la donna fu costretta a subire tre operazioni di riparazione che culminarono, dopo oltre due anni, in un reimpianto vescico-ureterale sinistro in una clinica di Grottaferrata. La sua vita fu completamente stravolta: dolore cronico, perdita del controllo della minzione e per un lungo periodo anche della funzionalità sessuale.
La sentenza del Tribunale di Latina
Dopo sei anni di causa civile, il Tribunale pontino ha riconosciuto un nesso causale tra l’inefficace rimozione del calcolo e le gravi conseguenze cliniche, condannando l’Asl di Latina a un risarcimento di circa 35mila euro. Nella sentenza, firmata dal giudice Negro, si sottolinea come vi sia stata una connessione diretta tra l’errore medico e la necessità di interventi successivi.
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