Pubblicato il 31 Luglio 2025
Serata drammatica alla Fiesta latina: ricoverati in condizioni critiche
Un pasto consumato in un chiosco di Monserrato (Cagliari), durante una Fiesta latina, si è trasformato in un incubo per quattro persone che, dopo aver mangiato tacos e guacamole, hanno manifestato sintomi di grave intossicazione. Le vittime, non appartenenti allo stesso nucleo familiare, comprendono anche un bambino di 11 anni e una ragazzina di 14, entrambi ora ricoverati in condizioni molto serie.
Due minori in condizioni critiche: trasferimenti d’urgenza
La 14enne è attualmente ricoverata in Rianimazione all’ospedale Duilio Casula, mentre l’11enne è stato prima intubato al reparto di Pediatria del Brotzu, poi trasferito d’urgenza in elicottero al Policlinico Gemelli di Roma, a causa dell’aggravarsi del suo stato di salute.
Altre persone presenti alla manifestazione avrebbero riportato sintomi più lievi, ma anche loro si sono rivolte ai sanitari. Sono in corso accertamenti per chiarire le cause dell’intossicazione.
Ipotesi botulino: si indaga sulla causa
Secondo le prime ipotesi mediche, potrebbe trattarsi di botulismo alimentare, causato dal batterio Clostridium botulinum, che produce una neurotossina molto pericolosa se ingerita con alimenti contaminati. Il botulismo non è contagioso e i sintomi, che possono comparire anche poche ore dopo l’ingestione, includono vista sdoppiata, difficoltà nel parlare e, nei casi più gravi, insufficienza respiratoria.
La posizione del sindaco di Monserrato
Il sindaco di Monserrato, Tomaso Locci, ha voluto fare chiarezza sull’evento:
“Non si tratta della sagra della pecora. Attendiamo gli esiti delle indagini per capire l’origine dell’intossicazione. Intanto siamo vicini ai feriti e speriamo in un rapido miglioramento delle loro condizioni”.
Cos’è il botulismo alimentare
Il botulismo può colpire persone di ogni età. Sebbene raro, è estremamente pericoloso e richiede un intervento medico tempestivo. Se diagnosticato e trattato in tempo, è possibile guarire, ma nei casi più gravi può causare danni neurologici permanenti o addirittura la morte.
Le autorità sanitarie sono al lavoro per risalire agli alimenti contaminati e identificare le responsabilità legate alla gestione del punto ristoro.
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