Pubblicato il 16 Luglio 2025
È morto dopo quattro giorni di agonia Ismael Anwar, il giovane di 27 anni investito su viale Palmiro Togliatti, a Centocelle, il 11 luglio. Il giovane era stato ricoverato in condizioni disperate al policlinico Umberto I, ma nonostante i tentativi dei medici, è deceduto nel pomeriggio di oggi.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 11 luglio, quando Ismael è stato travolto da un’Audi A6, guidata da un cittadino romeno di 23 anni. Dopo l’impatto, il conducente è stato identificato dalla polizia locale, che ha sottoposto il giovane ai test alcolemici e tossicologici. Le indagini sono ancora in corso per ricostruire con maggiore precisione la dinamica dell’incidente e capire le eventuali responsabilità del conducente.
La vita di Ismael Anwar
Ismael Anwar, di origini irachene e proveniente da Erbil, era appassionato di parkour e si trovava a Roma per perseguire il suo sogno sportivo. Matteo Sterbini, allenatore della Rêverie Parkour Roma, ha ricordato il giovane, raccontando come fosse arrivato a Roma circa due anni fa, dopo aver percorso 2500 chilometri a piedi, attraversando due continenti, per poter praticare il suo sport in Europa. In un’intervista a RomaToday, Sterbini ha ricordato anche le difficoltà iniziali di Ismael, che aveva trascorso i primi mesi della sua permanenza a Roma senza fissa dimora. L’associazione aveva supportato il ragazzo, aiutandolo a trovare una sistemazione e avviare le pratiche per la protezione internazionale, essendo lui originario del Kurdistan iracheno.
La zona dell’incidente e la situazione delle corse clandestine
Il tragico impatto è avvenuto in una zona che, negli ultimi tempi, ha registrato episodi simili. Viale Palmiro Togliatti, infatti, è diventato tristemente noto per incidenti legati a corse clandestine, fenomeno che continua a preoccupare le autorità locali. Questo dato aggiunge una nota amara al già drammatico incidente, facendo emergere la necessità di un maggiore controllo e sicurezza stradale nella zona.
Il dolore della comunità
La morte di Ismael Anwar ha scosso profondamente la comunità di Roma e quella legata al parkour. Il giovane era stato un esempio di determinazione, arrivando in Italia con la speranza di realizzare il proprio sogno sportivo. La sua tragica morte ha suscitato una forte reazione da parte degli amici, dei compagni di allenamento e di tutti coloro che l’avevano conosciuto durante il suo cammino a Roma.
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