Pubblicato il 17 Ottobre 2023
Ivana Spagna è stata ospite di “Belve” di Francesca Fagnani e la sua intervista andrà in onda proprio nella puntata di stasera martedì 17 ottobre.
Considerando che Halloween è alle porte, la celebrazione celtica sdoganata ormai anche in Italia, la cantante evidentemente si è subito voluta calare nelle ambientazioni macabre della festa raccontando alcune sue esperienze paranormali e dichiarando che lei, proprio come il ragazzino de “Il sesto senso”, vede la gente morta.
Sono visioni che all’inizio la spaventavano ma con le quali ormai, essendo diventate abituali, ha imparato a conviverci. Ha raccontato di vedere persone scomparse e questa esperienza l’ha aiutata a sviluppare una sua idea sulla vita e sulla morte, tanto da essere sicura di sapere cosa c’è quando termina l’esistenza nel mondo terreno.
Ivana Spagna e le sue visioni: “Non sono matta”
Il canale social di Rai 2 ha pubblicato un’anticipazione dell’intervista di Ivana Spagna, che ha raccontato la sua esperienza paranormale: “Noi quando finiamo in questa vita andiamo in un’altra dimensione, ve lo dico perché li ho visti veramente. Si vede la persona, non vedo i lineamenti, ma vedo il pallore del viso e tutti i particolari del vestito”.
La Fagnani le ha poi chiesto quando si verificano più frequentemente queste apparizioni e lei ha risposto così: “Da sveglia, alle 5 di mattina di solito. La prima volta ho visto una signora inginocchiata che scriveva nel mio salotto”.
Sulla questione la Spagna ha concluso così: “Sembro matta ma non lo sono. Faccio follie nella vita ma è tutto vero. E ho paura quando succede”.
I ritocchini estetici
Dai discorsi ultraterreni sulla vita e sulla morte si è poi passati a discorsi molto più terreni, come la chirurgia estetica, alla quale la cantante ha ammesso di aver fatto ricorso.
“Ho cominciato con il naso a 16 anni – ha rivelato – che i miei hanno fatto un sacrificio… Poi ho fatto i denti, i lifting, la bocca. Ero fuori di testa, adesso vedo le foto e sembravo una luna piena. Ma prima mi vedevo il solco, andavo a comprare le punturine, le tenevo in frigo e me le facevo io”.

