« Torna indietro

La Regione Siciliana boccia la proposta di Webuild per i dissalatori

Pubblicato il 16 Maggio 2025

L’annuncio dell’assessore Colianni

La Regione Siciliana ha ufficialmente respinto la proposta avanzata da Webuild per la costruzione di nuovi impianti di dissalazione nell’isola.
L’annuncio è arrivato dal nuovo assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, affiancato dal dirigente regionale della Protezione Civile, Salvo Cocina.

Il nodo della sostenibilità economica

“Ringraziamo Webuild per l’interesse mostrato,” ha dichiarato Colianni, “ma la proposta economica non è coerente con quanto previsto dalla delibera regionale 459 del dicembre 2024.”
Questa delibera stabilisce la realizzazione di due dissalatori nell’area di Palermo per un valore complessivo di 180 milioni di euro, di cui 170 a carico del soggetto privato e 10 finanziati dalla Regione.

Un bando pubblico per i nuovi impianti

A breve sarà pubblicato un bando aperto a tutti gli operatori, incluso Webuild, per la progettazione e realizzazione degli impianti. Lo ha precisato Salvo Cocina, che ha ribadito l’intenzione della Regione di garantire trasparenza e competitività nella selezione dei progetti.

I numeri della proposta Webuild

Secondo Colianni, il progetto presentato da Webuild ammontava a 850 milioni di euro, con una proiezione complessiva di 5 miliardi in 27 anni.
“Un onere che si sarebbe tradotto in un costo annuo di circa 274 euro per cittadino,” ha sottolineato l’assessore.

Scelte strategiche e sostenibilità

Cocina ha aggiunto che l’offerta di Webuild implicava impegni economici da quattro a cinque volte superiori a quelli già pianificati.
“Abbiamo un quadro dettagliato delle esigenze della Sicilia grazie al lavoro della cabina di regia. Il nostro dipartimento conosce bene le priorità e lavora per soluzioni sostenibili e praticabili,” ha concluso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *