Pubblicato il 30 Agosto 2024
Sull’isola d’Ischia si è consumato l’ennesima truffa del nipote arrestato o del finto carabiniere. Il triste scenario è ormai ben noto: un finto carabiniere si reca a casa della vittima, finge che il nipote è stato coinvolto in un grave incidente stradale e chiede un’ingente somma di denaro per poterlo scarcerare. Per i due truffatori però succede qualcosa di imprevisto: a casa della nonna si presenta davvero il nipote “arrestato”.
La truffa del nipote arrestato
Uno dei due truffatori, un 23enne, chiede alla donna 85enne di racimolare quanto più denaro possibile per salvare il nipote. L’anziana raccoglie 30.000 euro, più oro, orologi e gioielli per un valore di 40.000 euro. Nelle vicinanze c’è il complice 20enne, che attende per fuggire con il malloppo.
La truffa si è tristemente consumata, ma in questo frangente succede qualcosa di imprevedibile: il nipote “arrestato” va a trovare la nonna e si trova di fronte il truffatore. Tra i due scatta la rissa e il 23enne riesce a guadagnarsi la fuga. Il nipote subito allerta le forze dell’ordine che cercano i due malviventi tra i comuni di Barano e Casamicciola.
Gli arresti
Il nipote fornisce ai carabinieri una descrizione molto dettagliata dei due truffatori, la cui fuga non dura molto. Il 23enne viene bloccato su un autobus di linea diretto a Casamicciola Terme, mentre il 20enne viene individuato al porto commerciale in sella ad uno scooter preso a noleggio nel tentativo di imbarcarsi su una nave e raggiungere la terraferma.
I gioielli e gli orologi sono stati recuperati all’interno di uno zaino in possesso di uno dei malviventi e restituiti alla vittima. Purtroppo per il momento ancora nessuna traccia del denaro. I due criminali sono stati portati in carcere in attesa di giudizio e il 23enne dovrà rispondere anche di rapina e lesioni, oltre che di truffa. Sono state avviate le indagini per capire se ci sono altri complici.

