Pubblicato il 5 Agosto 2025
Un’iniziativa controversa dallo zoo danese
Lo zoo di Aalborg, nel nord della Danimarca, ha lanciato un’iniziativa che sta facendo discutere: invita i cittadini a donare i propri animali domestici “non più desiderati”, purché siano in buona salute, per nutrire i predatori carnivori presenti nella struttura.
Animali vivi come parte della dieta naturale
L’appello, diffuso tramite i canali social dello zoo, sottolinea la volontà di riprodurre il più fedelmente possibile la dieta naturale di animali come leoni, tigri e linci eurasiatiche.
Secondo quanto dichiarato: «Abbiamo la responsabilità di imitare la catena alimentare naturale».
Gli animali donati vengono soppressi in modo “delicato” da personale esperto, prima di essere utilizzati come nutrimento.
Tipi di animali accettati
Sono accettati polli, conigli, porcellini d’India e persino cavalli, a patto che siano sani e non abbiano ricevuto cure veterinarie negli ultimi 30 giorni. Nel caso dei cavalli, è richiesto anche un passaporto equino. In cambio, lo zoo offre possibili agevolazioni fiscali ai donatori.
Una pratica consolidata in Danimarca
La vicedirettrice Pia Nielsen ha spiegato che l’uso di piccoli animali come cibo per i carnivori è una pratica già adottata da tempo: «Per garantire una dieta equilibrata ai predatori, servono carne, ossa e pelliccia», ha dichiarato. Secondo Nielsen, si tratta di un approccio etico e sostenibile, soprattutto considerando che molti di questi animali sarebbero comunque soppressi.
Modalità di donazione
Le donazioni di piccoli animali possono avvenire nei giorni feriali senza bisogno di appuntamento, con un massimo di quattro esemplari per volta.
Lo zoo presenta l’iniziativa come una forma di gestione sostenibile del ciclo alimentare, pur ammettendo che l’idea solleva legittime questioni etiche.
Etica e polemiche
L’iniziativa ha suscitato forti reazioni, in particolare per la possibilità di donare cavalli vivi. Tuttavia, lo zoo continua a difendere la scelta come parte di un impegno per una maggiore naturalità e trasparenza nella gestione degli animali predatori. Sul profilo IG dello zoo si legge, tradotto da google, un aggiornamento: “Dopo il grande interesse internazionale, abbiamo deciso di chiudere la sezione commenti di questo post. Comprendiamo che il post susciti emozioni e interesse, ma non è necessaria una retorica odiosa e malevola, e vi incoraggiamo a mantenere un tono corretto. Saremo lieti di approfondire e rispondere alle vostre domande nella vostra casella di posta o via email”.

