Pubblicato il 29 Maggio 2024
Quello splendido sorriso, eternizzato dalla foto. Per sempre così, Lara Ponticiello. Raggiante nel giorno che tanto desiderava, quello della laurea in Lingue e Letterature Straniere, il russo e il tedesco.
Non c’è più, Lara. Stroncata ad appena 23 anni da una meningite fulminante.
La tragedia si è consumata nei giorni scorsi, improvvisamente, devastando la famiglia della ragazza insieme con le comunità di Gonzaga, in provincia di Mantova, e Reggiolo, nel territorio di Reggio Emilia.
A Gonzaga Lara viveva coi genitori e la sorella, mentre a Reggiolo, dove la madre lavora come maestra, era nata.
Venerdì scorso, a Berlino, dove viveva da un po’ per via della partecipazione a un progetto Erasmus dell’università di Bologna dove era iscritta, ha accusato i primi malesseri.
Non sembrava qualcosa di allarmante, così le sono stati prescritti farmaci generici. Ma quando è svenuta ed è stata ricoverata in ospedale la situazione ha raggiunto un punto di non ritorno.
Lara poco dopo il ricovero è entrata in un coma irreversibile. I genitori, domenica, erano appena giunti al capezzale della figlia quando è morta.
Era una ragazza da tutti descritta come “Solare, sempre disposta a dare una mano a chi ne avesse bisogno”.
Prima di partire per l’Erasmus, Lara si era anche messa a disposizione per aiutare gli alunni delle scuole elementari e medie nello svolgimento dei compiti.

