Pubblicato il 27 Agosto 2025
Una giornata drammatica quella di martedì 26 agosto per il trasporto ferroviario nel Lazio. Due persone, entrambe di nazionalità straniera e senza fissa dimora, hanno perso la vita dopo essersi gettate sui binari a distanza di poche ore l’una dall’altra. Gli episodi, avvenuti a Roma Ostiense in mattinata e a Ladispoli in serata, hanno causato gravi disagi alla circolazione, con ritardi fino a due ore e blocchi prolungati.
Il suicidio a Ostiense
Il primo episodio si è verificato alle 7:20 all’ingresso della stazione di Roma Ostiense, in direzione Trastevere. Un uomo si è posizionato sui binari a braccia aperte, attendendo l’arrivo di un convoglio. Nonostante il macchinista abbia immediatamente attivato sirene e freni di emergenza, l’impatto non ha potuto essere evitato.
Sul posto sono intervenuti la Polizia ferroviaria e la scientifica. La vittima è stata identificata con difficoltà. L’incidente ha provocato la sospensione della circolazione tra Ostiense e Trastevere, con gravi ripercussioni sulle linee Roma – Fiumicino, Roma – Viterbo e Roma – Pisa. La regolarità è tornata solo intorno alle 13:30, dopo circa sei ore di stop, con convogli che hanno registrato ritardi fino a 130 minuti.
La tragedia a Ladispoli
Il secondo dramma è avvenuto la sera stessa, intorno alle 21:30, sulla linea Fl5 in località Ladispoli Palo. Un 40enne nordafricano, già noto alle forze dell’ordine, si è posizionato sui binari davanti a un treno in arrivo. Anche in questo caso il macchinista ha tentato di evitare l’impatto, ma l’uomo è morto sul colpo.
Le operazioni di recupero del corpo e i rilievi condotti da polfer, vigili del fuoco e personale ferroviario si sono protratti per ore. La linea è rimasta bloccata fino alle 4:50 del mattino successivo, con pesanti ritardi e variazioni su Frecciarossa, Intercity Notte e regionali.
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