Pubblicato il 14 Agosto 2025
La decisione del Comune e la reazione politica
A Bologna si riaccende lo scontro politico: la Lega ha avviato una nuova battaglia contro l’introduzione della carne halal nelle mense scolastiche. Questa tipologia di carne, macellata seguendo il rituale prescritto dal Corano, è destinata a soddisfare le esigenze alimentari degli studenti di religione musulmana.
Il Comune aveva avviato una sperimentazione già tre anni fa e, a partire da settembre, il menu halal sarà presente in tutte le mense scolastiche cittadine. Una scelta che ha innescato una petizione su Change.org, firmata da oltre 4.000 cittadini, con la quale si chiede di fermare il progetto.
Le accuse: “Pratica violenta e contraria alla nostra cultura”
Nel testo della petizione, i promotori accusano il Comune di compiere “un atto gravissimo di sottomissione culturale a un integralismo”, sottolineando che la macellazione rituale prevede lo sgozzamento degli animali mentre sono ancora coscienti, con una lama benedetta “nel nome di Allah”.
I firmatari chiedono che siano le famiglie, e non le scuole, a fornire pasti conformi a precetti religiosi.
Secondo la Lega, “le nostre scuole devono educare al rispetto della Costituzione e della nostra identità” e non promuovere pratiche che, a loro giudizio, causano sofferenza gratuita agli animali e sono estranee alla tradizione italiana.
Un’altra petizione: “La scuola deve restare laica”
Alla protesta della Lega si è aggiunta una seconda petizione, con oltre 1.500 firme, lanciata da Carlo Terrosi, fondatore della cooperativa Macchine Celibi.
Terrosi si chiede: “Se la scuola italiana è laica e aconfessionale, perché introdurre nei menu indicazioni legate a credenze religiose”?
Il promotore ricorda che nelle scuole sono già stati rimossi presepi e crocifissi per garantire la laicità e non vede coerenza nell’aggiungere ora alimenti legati a rituali religiosi.

