Pubblicato il 27 Settembre 2025
La proposta della Lega
ROMA, 27 settembre 2025. Secondo i calcoli del gruppo economico della Lega, le grandi banche potrebbero garantire un contributo straordinario da 5 miliardi di euro a favore di famiglie, artigiani, commercianti e imprese.
L’idea, sostenuta da Matteo Salvini, si ispira a modelli già applicati con successo da anni in diversi Paesi europei e punta a intervenire sugli extraprofitti generati dagli istituti di credito.
Il muro di Forza Italia
La proposta, tuttavia, incontra un ostacolo politico significativo: Forza Italia si oppone con decisione.
Il vicepremier e leader del partito, Antonio Tajani, ha ribadito la posizione durante la festa di FI a Telese Terme (Benevento): “Finché Forza Italia sarà al governo, non ci saranno mai tasse sugli extraprofitti. Noi siamo contro la pressione fiscale e contro qualsiasi aumento delle imposte, questo fa parte della nostra identità politica”.
Divisioni nella maggioranza
Tajani ha inoltre sottolineato che, pur comprendendo la disponibilità del premier a discutere, l’ipotesi di nuove tasse è per FI del tutto inaccettabile: “Pensare di ricominciare con l’aumento delle tasse mi pare davvero fuori luogo. Gli altri possono avanzare proposte, ma noi non possiamo approvarle né al governo né in Parlamento”.
La partita sulla manovra
Il dibattito sul possibile contributo delle banche si inserisce nel quadro della prossima legge di bilancio, che dovrà conciliare le esigenze di sostegno a famiglie e imprese con le diverse visioni presenti nella maggioranza.
La contrapposizione tra Lega e Forza Italia evidenzia una delle questioni più delicate del confronto interno: come reperire risorse senza aggravare la pressione fiscale complessiva.

