Pubblicato il 23 Settembre 2025
La decisione del tribunale
Oggi, martedì 23 settembre, il tribunale di sorveglianza ha respinto l’istanza di libertà condizionale presentata dai legali di Chico Forti, 66 anni, condannato all’ergastolo nel 2000 in Florida per l’omicidio di Dale Pike.
La comunicazione è stata notificata agli avvocati difensori, che avevano depositato la richiesta il 12 agosto 2024, in quanto Forti aveva maturato i 26 anni di detenzione necessari tra il carcere in Florida e quello di Verona, dove si trova dal maggio 2023.
L’udienza si era tenuta mercoledì scorso, ma solo oggi è arrivata la notifica ufficiale.
Le motivazioni del rigetto
Secondo quanto riferito dall’avvocato Michele Dalla Vedova, il tribunale ha ritenuto mancanti due elementi essenziali:
- Il ravvedimento del condannato, inteso non come semplice ammissione di colpevolezza, ma come profondo cambiamento interiore.
- Il risarcimento del danno, istituto che, come ricordato dai difensori, non è previsto nel sistema giuridico della Florida, dove non esistono le parti civili.
Un aspetto rilevante sottolineato dalla difesa è che l’unico familiare della vittima ancora in vita, il fratello di Dale Pike, ha più volte espresso pubblicamente la sua convinzione sull’innocenza di Forti.
Verso un possibile ricorso
Il collegio legale – composto da Michele e Carlo Dalla Vedova insieme all’avvocato veronese Alessandro Favazza – sta ora valutando la possibilità di presentare un ricorso in Cassazione.
“L’orientamento è positivo, ma la decisione finale spetterà al nostro assistito”, ha spiegato Michele Dalla Vedova, aggiungendo che la scelta definitiva arriverà “nei prossimi giorni”.

