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Lite a Ostia tra datore di lavoro ed ex dipendente: scatta l’arresto per tentato omicidio

Pubblicato il 18 Agosto 2025

L’aggressione nella tarda serata a Ostia

Una discussione tra un datore di lavoro e un ex dipendente si è trasformata in una violenta aggressione ieri sera, domenica 17 agosto, in via Francesco Donati a Ostia, sul litorale romano.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 39 anni, di origine romena, con l’accusa di tentato omicidio. La vittima, colpita con un pugno e successivamente con una bottiglia di vetro rotta, è stata portata in ospedale per le cure necessarie.

Il movente: vecchie questioni lavorative

Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe nata da contrasti legati all’attività lavorativa. L’aggressore, ex datore di lavoro della vittima, non avrebbe esitato a passare dalle parole ai fatti.

La dinamica dell’attacco

L’uomo avrebbe prima sferrato un pugno all’ex dipendente, per poi recarsi in un minimarket e acquistare due bottiglie di vetro. Una volta uscito, ne ha spaccata una contro un muro e con i frammenti ha ferito la vittima al collo e al volto.
Dopo l’aggressione, il trentanovenne è fuggito, lasciando l’ex lavoratore a terra sanguinante, senza prestare alcun soccorso.

I soccorsi e l’intervento della Polizia

Un cittadino, assistendo alla scena, ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112. Sul posto è arrivata un’ambulanza che ha trasportato il ferito in ospedale.
Nel frattempo, gli agenti della Sezione Volanti della Polizia di Stato sono intervenuti immediatamente, riuscendo a rintracciare e fermare l’aggressore in poco tempo.

L’arresto per tentato omicidio

Per il trentanovenne è scattato il fermo di indiziato di delitto con l’accusa di tentato omicidio, misura successivamente convalidata dall’Autorità Giudiziaria.

Immagine di repertorio.

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